Al 45′ di Genoa – Brescia, Marassi è quasi funereo. Tonali, che voleva crossare, trova un gol straordinario. Notte fonda. Thiago Motta rompe gli indugi e cambia con largo anticipo la squadra, rivoltandola come un calzino. Dentro Agudelo, Kouame e Pandev. E segnano… Agudelo, Kouame e Pandev. Quanto basta per poter indicare nel neo tecnico del Genoa l’uomo della provvidenza. Terno secco sulla ruota di Genoa. E il traguardo salvezza non sembra più una chimera. Brescia scavalcato in classifica.
CAMBI – Primo tempo così e così. Thiago Motta ha attinto a piene mani dalla panchina e ha avuto ragione lui. La squadra si è come trasformata e ha ritrovato gioco, fluidità e personalità. Tre punti che fanno ben sperare il Grifone, oltre che a rilanciarlo in classifica. Le sensazioni del tecnico su DAZN. “Una sensazione buona. I ragazzi sono stati straordinari dal primo all’ultimo minuto. Ho chiesto di restare uniti come squadra. Il record? Va bene entrare nella storia ma torno a dire che stasera siamo stati bravi tutti anche quelli che non sono entrati. Abbiamo avuto un cuore enorme. Questa per me è la cosa più importante. Ho deciso di cambiare dopo che non abbiamo fatto quello che potevamo fare anche perché il Brescia ci ha messo in difficoltà. Ma anche se non abbiamo avuto il controllo del gioco siamo rimasti in partita. Abbiamo alzato le linee e siamo riusciti a trovare tre gol”
SEGRETO – In tanti hanno parlato di 2-7-2 e c’era tanta curiosità intorno all’esordio. Resta solo da capire cosa sia successo nello spogliatoio. E quale sia stata la scintilla che ha scatenato il Big Bang: diverse sorprese in campo. E anche le scelte sono rivoluzionarie. “Possiamo sempre cambiare, anche durante la partita. Anche nelle prossime. Abbiamo giocato con un modulo, poi con un altro ma non è quello l’importante. Sono contento. Abbiamo una rosa ampia e di qualità. Mi ha colpito tantissimo la disponibilità e la voglia di stare insieme. Credo che questa sia la strada giusta. Questo è quanto deve restare da questa sera. Ho avuto piacere a incontrare anche Balotelli, abbiamo parlato pochissimo. Goran? Mi chiama mister”.