Il Soprintendente dei Beni Culturali Andrea Pessina è intervenuto ai microfoni di Lady Radio. Queste le sue parole sull’ipotesi restyling del Franchi: “La possibilità, per come ci è stata proposta dalla Fiorentina attraverso l’unico progetto visionato, è saltata. Chi mette le mani sul Franchi deve tenere conto del fatto che in ballo c’è un monumento progettato da un figura importante come Nervi. Le richieste non sono state ritenute accettabili perché le demolizioni non sono possibili. Era accettabile costruire le due nuove curve, ma a patto di mantenere anche le vecchie. E Commisso ha scartato quest’ipotesi fin dall’inizio.
Incontri con Commisso? Sono stati due. Devo dire ci siamo sempre confrontati in un clima di grande rispetto, ma da due mesi non ho più sentito nessuno. Anche perché noi abbiamo avviato la verifica dell’interesse culturale che si concluderà con una proposta di vincolo e sostanzialmente con i paletti entro i quali muoversi se si vuol mettere mano al Franchi. Ho fatto un sopralluogo con Nardella ad inizio settembre e ha convenuto che le nostre richieste fossero congrue: abbattere il 30-40% della struttura è troppo. A questo punto credo che Commisso preferisca costruire ex novo uno stadio che risponda alle sue esigenze piuttosto che mettere mano ad una costruzione che poi lo vincola inevitabilmente. Lui li chiama ostacoli; capisco che in America le cose funzionino diversamente, ma noi difendiamo molto di più la nostra identità”.