PARMA – Nel primo anticipo della 10ª giornata di Serie A, l’Hellas Verona riscatta il ko interno subito per mano del Sassuolo imponendosi, di misura, al Tardini contro un Parma reduce dal brillante 2-2 al Meazza contro l’Inter. Decide un super-gol di Darko Lazovic dopo 10′, la traversa nega invece a Gervinho la quinta rete stagionale (la terza nel massimo campionato italiano). Scaligeri che salgono a 12 punti in classifica, uno meno dei ducali.
Lazovic sblocca Parma-Verona
L’Hellas Verona aggredisce il match sin dal fischio d’inizio, mettendo in difficoltà il Parma con un veloce giro palla in cui Veloso detta i tempi, mentre Faraoni e Lazovic si propongono con continuità sulle corsie esterne attaccando la profondità. L’atteggiamento scaligero costringe i ragazzi di D’Aversa a restare schiacciati nella propria metà campo, fino alla splendida rete del centrocampista serbo ex Genoa: al 10′, infatti, Lazovic controlla la sfera sull’out sinistro e lascia partire un collo destro che non lascia scampo a Sepe. Subito lo svantaggio, i crociati tentano una timida reazione, affidandosi al solito Gervinho: al 21′, l’ex Roma tenta una spizzata di testa che esce di pochissimo, al 29′, sporca i guantoni di Silvestri. Al 31′ chiede a gran voce un calcio di rigore Darmian: il contatto tra Salcedo e l’ex Manchester United c’è, ma l’arbitro Manganiello lascia correre, col Var che non interviene, non considerando l’episodio un “grave errore” del direttore di gara. Al 44′, poi, Sepe è decisivo su Kumbulla.
Parma-Verona, Gervinho sbatte sulla traversa
In apertura di ripresa, Gervinho indica la strada ai suoi: azione personale sull’out sinistro, imbucata in area in mezzo a tre avversari, chiede l’uno-due a Kulusevski, poi calcia a botta sicura, con la traversa che gli nega la gioia del gol. La partita è vibrante, con continui rovesciamenti di fronte: il Parma sbilanciatissimo alla ricerca del pari, il Verona cerca di chiuderla in contropiede. Al 65′, gran cross di Faraoni e Lazovic, arrivato nel cuore dell’area di gran carriera, apre il piattone alla sinistra di Sepe, col pallone che si spegne sul fondo per questione di centimetri. Protagonista l’ex Genoa anche cinque giri di lancetta più tardi, due dopo una chance fallita da Darmian: splendidamente imbeccato dal neo-entrato Zaccagni (al 46′ al posto di uno spento Salcedo), è decisivo il terzino ex Toro e United in chiusura. Quindi, dopo una manciata di secondi, contro-risposta emiliana con lo stacco di testa di Dermaku: strepitoso Silvestri, non tanto sulla zuccata del difensore italo-albanese, quanto sulla smanacciata, da terra, che toglie a Kucka il tap-in sotto porta. Il portiere dell’Hellas, quindi, si supera all’82’ su Karamoh. Nel finale di gara (90′), esce acciaccato Miguel Veloso, con Juric che regala l’esordio in A al prodotto del vivaio Andrea Danzi.