REGGIO EMILIA -II Sassuolo, sconfitto al Mapei Stadium dalla Fiorentina, non riesce a dare continuità alla vittoria contro il Verona di venerdì scorso. Ecco le parole di Roberto De Zerbi in conferenza stampa: “Io credo che questa partita si debba valutarla secondo due situazioni: la prima sono gli episodi perché il gol dell’1-2 parte da un errore di Duncan nel rinvio, il 2-2 mancato è un errore pesante che avrebbe potuto portarci al pari. La seconda cosa è che abbiamo smesso di giocare nel secondo tempo e questa è una squadra che deve giocare sempre. E’ costruita per giocare sempre, ha giocatori di qualità alta anche se ci mancano 3 elementi importanti della linea difensiva, ma chi ha giocato non è inferiore, sono tutti giocatori che sanno giocare e probabilmente esserci fermati sull’atteggiamento, sulla fase difensiva, sui calci piazzati ha fatto sì che ci si dimenticasse qual è il nostro dna, che è quello di giocare sempre la palla; dopo l’1-2 abbiamo iniziato di nuovo a giocare”.
Il tecnico racconta il calo avvenuto nel secondo tempo: “Ho messo Obiang per avere più centimetri in mezzo. Il problema non è il sistema di gioco ma il pensiero collettivo perché tante volte Consigli lanciava la palla, i centrali non si aprivano, come se la strada più corta per il risultato fosse quella di buttare la palla. Tutti vogliamo il risultato ma dobbiamo scegliere quale strada prendere. Io ho già scelto quale prendere, dobbiamo fare tutti così. A volte ci viene il braccino, non pensando che facendo così si va contro le nostre caratteristiche”. E ancora: “L’atteggiamento c’è stato, su quello niente da dire. Curando altre cose, ho trascurato quella della voglia di giocare da dietro, del gioco sempre. Il calcio non è solo fase offensiva, nemmeno fase offensiva, è un mix di tutto. Nel secondo tempo è mancato lo spirito propositivo, il gusto di giocare ma questo lo risolviamo velocemente. Ho detto prima allo staff che abbiamo mille giustificazioni, gli infortuni ma voglio morire giocando. Se prendiamo gol è colpa mia, se la teniamo molto è colpa mia ma devono rispettare la loro storia e del Sassuolo. Io non baratto nulla. A Verona capivo la situazione ma quando si può giocare, si deve giocare sempre, a costo di perdere ma bisogna giocare sempre, poi vediamo il resto”.