La Roma a Udine si è presa il quarto posto e adesso non ha nessuna intenzione di mollarlo. La prima vera svolta stagionale può arrivare domani: alle 15 il fischio d’inizio all’Olimpico della partita contro il Napoli di Ancelotti e dell’ex Manolas. Dopo la rifinitura, Fonseca presenta la sfida in conferenza stampa dalla sala Champions di Trigoria. Di seguito le parole del tecnico:
L’espulsione di Fazio può riportare Mancini in difesa?
Vediamo domani. Oggi non vi voglio parlare della formazione.
Quanto peserà l’assenza di Ancelotti?
E’ un grandissimo allenatore. Ha vinto in grandi squadre, ha grandi capacità e lo rispetto molto. E’ un uomo onesto e serio. Mi piace molto. Mi aspetto che domani possa stare in panchina.
Come stanno Spinazzola e Jesus?
Sono due giocatori pronti. La situazione di Spinazzola è diversa perché è stata una mia decisione contro l’Udinese quella di non schierarlo. Sono pronti entrambi.
Può giocare Pastore?
Sì, la condizione di Pastore è chiara. E’ solo una questione fisica. Sta giocando bene e non abbiamo molte soluzioni, ma lui sta bene.
Può farci un ritratto di Cetin? Può diventare un titolare del futuro?
Sì, ha la possibilità. E’ un ragazzo bravo che sta imparando tutti i giorni. Può essere una soluzione, non lo so.
Si aspettava dopo dieci partite di essere in zona Champions e sopra il Napoli?
Per me è molto importante che la squadra abbia un atteggiamento positivo. Questa è la cosa più importante. Se la squadra ha un atteggiamento come nelle ultime due partite possiamo stare più vicino. Con questo atteggiamento la squadra può lottare.
Gli infortuni hanno favorito l’uscita del carattere?
Sì, la questione è che è vero che con tanti infortunati molti giocatori hanno iniziato a giocare. In ogni momento è importante avere una mentalità ambiziosa. La squadra la sta mostrando e per me è importante vedere questo in tutti i calciatori.
Gli scontri diretti vanno vinti o si possono pareggiare?
In questo momento è importante sempre la prossima partita. Domani giocheremo contro una squadra molto forte e io non penso ad altro che a domani. Conta solo il Napoli che è una squadra molto forte.
Che differenze vede tra questo Napoli e quello di Sarri che affrontò?
Non mi piace fare paragoni. La squadra di Sarri era molto forte. Ora hanno cambiato allenatore e giocatori. Hanno un’idea diversa di gioco, ma sono forte entrambe anche se con caratteristiche diverse.
Dopo la partita di Udinese sembra aver raggiunto il consenso della tifoseria. Cosa ha dato alla squadra?
Per me non è importante Fonseca o il giocatore. Conta la Roma. Mi piace una squadra che tiene la palla. Stiamo lavorando per essere più efficaci in questo. Penso soprattutto che sia importante per il giocatore capire di essere una squadra ambiziosa, che lotta e corre fino alla fine. Per me la cosa più importante è la mentalità e cambiarla per essere più ambiziosi. Sto lavorando con la squadra per esserlo.
L’azione dei 15 passaggi per il gol di Kluivert è il manifesto del suo calcio?
E’ una bella giocata e che noi abbiamo costruito dal basso. E’ una situazione di attacco rapido e che è lavorata in allenamento. E’ una questione di principi di gioco.
Lei ha parlato del suo contributo. Qual è invece quello di Petrachi? Come si rapporta con la squadra e quanto si sente a Trigoria?
E’ una presenza forte, sempre vicino alla squadra. Ha sempre parole di ambizione. E’ esigente. Penso che sia molto positiva la presenza di Petrachi vicino alla squadra. Tutti i giorni è con noi e ci parla. Questa esigenza è importantissima.
Smalling è arrivato su sua indicazione o su quella di Petrachi?
La prima volta che parlammo di Smalling è stata un’indicazione di Petrachi. Mi aveva detto che c’era questa possibilità. Smalling si è totalmente adattato e sta giocando bene. E’ un grande giocatore ed è importante per noi.
E’ possibile vedere la Roma più dietro per dare meno profondità al Napoli?
No, la nostra intenzione è essere sempre una squadra corta e difendere lontano dalla nostra porta. Anche domani voglio essere così. Dobbiamo essere sempre compatti, ma se possibile anche lontani dalla nostra porta.
Cosa pensa quando vede un rigore come quello assegnato a Ronaldo e come commenta le parole di De Laurentiis?
Non commento le parole di De Laurentiis. E’ un’opinione sua che rispetto. E’ vero che noi abbiamo visto molti errori in questo momento, ma credo che tutti nella partita vogliono evitare di sbagliare. Mi aspetto che domani non si parli dell’arbitro.