Il vicepresidente Pavel Nedved era stato chiaro sugli investimento di mercato da 100 milioni: «Siamo sempre attenti alle opportunità», ha detto a margine dell’ultima assemblea dei soci. Che è il modo juventino per dire che non vanno certo a buttare i soldi solo per un colpo a effetto, ma hanno il budget per potersi buttare nelle aste internazionali senza il rischio di farsi male. L’esempio lampante, in questo senso, si chiama Matthijs de Ligt: operazione da 85 milioni, portata a termine in volata su tutti i club che figurano nelle prime dieci posizioni del ranking Uefa. Perché, e qui dopo Nedved bisogna citare il presidente Andrea Agnelli, «la Juventus deve prendere il prossimo Cristiano Ronaldo prima che abbia 25 anni». Ecco perché De Ligt è valso l’imponente sforzo economico: oltre al talento, indiscutibile, ha dalla sua l’età. Che curiosamente è quasi la stessa di Haaland (classe 1999, ). Insomma, gli eventuali cento milioni chiesti dal Salisburgo per il bomber diciannovenne che sta facendo impazzire la potrebbero essere un investimento in linea con il piano di sviluppo varato insieme all’aumento di capitale da 300 milioni di euro, durante l’assemblea del 24 ottobre.
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Juve, un colpo da 100 milioni possibile e in linea con il piano di sviluppo di Agnelli
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