Giulia Amodio, fidanzata di Stefano Sensi, ha risposto alle numerose curiosità dei suoi follower: “Cosa ho pensato di Stefano quando l’ho visto la prima volta? Che fosse un grandissimo stronzo arrogante… Se è difficile la vita di fidanzata di un calciatore? Ci sono pro e contro. Tutti pensano che sia una vita fatta di soli privilegi ma purtroppo non è così. Ci sono tanti limiti e sacrifici da fare a partire dalla vita quotidiana, la famiglia, le amicizie… Non mi sono mai lamentata e non inizierò a farlo ora ma posso garantirvi che la gente vede solo l’agio a livello economico, ma la la fatica che si fa per arrivare in vetta, i sacrifici fisici, mentali, sentimentali… tutto il resto in pochi riescono a vederlo”.
Litigate: “Chi cede per primo quando litighiamo? Ovviamente lui. Io ho un orgoglio talmente forte che potrei tirare dritto senza parlargli per almeno 3 giorni. Una delle sue caratteristiche migliori è proprio quella di riuscire ad andare a letto sempre e solo dopo aver fatto pace”.
Il tatuaggio del panda di Sensi: “Perché il panda è il nostro simbolo? È stato da subito il nostro primo simbolo. Diciamo derivato da un nomignolo che mi dava lui”.
Problemi di altezza: “Sono alta 1,61. Da piccola era la mia disgrazia più grande l’altezza ma crescendo ho imparato a non farne un così grande problema anche perché poi ho conosciuto Stefano…”