Thiago Motta, la forza del cambiamento. Dopo quattro sconfitte consecutive fuori casa, il Genoa pareggia a Napoli e ha persino modo di recriminare sul risultato. Il Napoli doveva scrollarsi di dosso una serata complicata ma non è riuscito a costruire gioco, intrappolato nella ragnatela tessuta dai rossoblu che portano a casa un punto meritatissimo che li portano momentaneamente e meritatamente fuori dalla zona retrocessione.
APPLAUSI – Il Napoli è apparso in seria difficoltà, ma ciò non toglie nulla ai meriti di Thiago Motta. Il tecnico del Genoa ha parlato ai microfoni di DAZN: “Non so se è la nostra miglior partita ma sono contentissimo dello spirito di squadra. Da quando sono arrivato parlo molto con loro e cerco di dimostrare che questa sia la strada giusta. Ho abbracciato Ancelotti, gli sono legatissimo è una persona fantastica, con lui ho condiviso momenti bellissimi. Sono convinto che continuerà a fare bene il suo lavoro”.
CORAGGIO – La squadra ha mostrato anche un certo coraggio: personalità e maggior possesso palla. Si vede chiaramente la mano del mister. “Abbiamo controllato il gioco e rallentato per dominare la partita contro una grande squadra. Alla fine sono contento della prestazione dei giocatori. Potevamo anche vincere sono contento di quello che abbiamo fatto e convinto di essere sulla strada giusta. Noi proviamo sempre a vincere ma giocavamo contro il Napoli”. Una squadra “barcellonistica”. “Abbiamo sfruttato la superiorità numerica a centrocampo e per questo abbiamo costruito molto. I giocatori hanno avuto il coraggio di giocare sempre il pallone contro una squadra più forte e di creare azioni sfruttando tutto il campo”.
SINGOLI – Thiago Motta ha recuperato Pandev e Agudelo. “Pandev non ha bisogno di presentazioni è un grandissimo giocatore e un grandissimo uomo. Ho già condiviso lo spogliatoio. Allenare lui e il Genoa è un privilegio. Kevin ha giocato una grande partita. Kevin deve capire bene come muoversi con i compagni ma sono contentissimo di lui. Ha qualità e spirito di sacrificio, proprio come Goran. Hanno aiutato i compagni in fase difensiva ripiegando sugli attaccanti, sono felicissimo”.