Un compleanno così Paulo lo aveva vissuto soltanto nei sogni quando era un bambino e viveva a Laguna Larga. Oggi la Joya compie 26 anni e prima di brindare sarà protagonista nel classico per eccellenza: Brasile-Argentina. Non si giocherà alla Bombonera di Buenos Aires o al Maracanã di Rio de Janeiro, bensì in Arabia Saudita (ore 18 a Riyad, nello stesso stadio della supercoppa italiana del 22 dicembre), ma è sempre la sfida più sentita del Sud America. Dall’inizio o a partita in corso – è uno dei dubbi last minute del ct Scaloni -, Dybala sarà protagonista. Segnare contro la Seleçao sarebbe la classica ciliegina sulla torta. È un momento magico quello dello juventino, tanto che il finale di stagione e l’estate in prima linea sul mercato sembrano un lontano ricordo. Dal gol all’Inter, prima della sosta di ottobre, alla magia contro il Milan di domenica scorsa: in un mese è risbocciata la vera Joya. Oltre ai timbri contro le milanesi, la pesantissima doppietta in Champions League contro la Lokomotiv Mosca e la rete di Lecce. Cinque gol in tutto, uno in meno di . Ma soprattutto la metà di quelli realizzati in tutta la scorsa stagione.
La rinascita di Dybala
Un po’ la voglia di restare alla Juventus a tutti i costi e un po’ la cura Maurizio Sarri: Dybala è tornato a luccicare come ai tempi migliori, ma la sensazione è che stia compiendo un ulteriore salto di qualità. Paulino ha sempre la faccia da bambino, quella che fa impazzire milioni di ragazzini, ma dietro al solito sorriso c’è un uomo sempre più consapevole e determinato. Il compleanno dei 26 arriva con un tempismo perfetto, quasi a voler sottolineare una volta di più la crescita del numero dieci juventino.