BERGAMO – «Oggi sono felice. Oggi è un giorno speciale». Si chiude con queste parole il bellissimo messaggio che Pierluigi Gollini, portiere dell’Atalanta, ha postato su Instagram a poche ore dall’esordio assoluto nella Nazionale italiana allenata da Mancini. Sul risultato di 3-0 per gli azzurri, il commissario tecnico ha sfruttato il terzo cambio a disposizione contro la Bosnia per regalare all’estremo difensore della Dea la gioia della prima volta con l’Italia. Un’emozione intensa, una gioia enorme per un ragazzo che, come tanti, è partito da Ferrara con una marea di sogni in valigia ed è arrivato a toccare il cielo con un dito. «La prima volta – ha scritto Gollini sui social – non si scorda mai. Ma questa è già indelebile. È un sogno che diventa realtà. È la somma dei sacrifici che diventano sorrisi. È quella cosa che ripeti sempre quando da bambino giochi per strada: voglio fare il calciatore e giocare in Nazionale. La dedica è tripla, non potrebbe essere altrimenti. La mia famiglia, perché c’è sempre stata; i miei amici, perché sono la mia forza; la mia compagna, perché è vita. E ancora tutti gli allenatori dei portieri che mi hanno accompagnato fino a qui, perché mi hanno fatto crescere e capire. E alla mia gente, quella di Poggio e quella di Ferrara, perché sono orgoglioso di essere uno di loro». Per Gollini si tratta senza dubbio del momento più importante in carriera, l’anno scorso di questi tempi stava seduto in panchina a guardare Berisha giocare e pensare che oggi è titolare inamovibile di una squadra che lotta pure in Champions League è qualcosa di grande. Molto grande. Classe 1995 con un passato nel settore giovanile del Manchester United, Gollini ha iniziato a giocare con continuità lo scorso 3 marzo contro la Fiorentina a Bergamo e dal quel momento non ha più saltato una partita tranne che a Reggio Emilia con il Sassuolo alla sesta giornata della stagione in corso.
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Atalanta, la storia di Gollini: “Il mio sogno è realtà”
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