MILANO – A gennaio non se ne parla, anche di fronte alla classica offerta monstre, ma a giugno il futuro di Milan Skriniar potrebbe avere tinte differenti da quelle nerazzurre. Il difensore slovacco è da tempo nel mirino delle big europee. Nel gennaio 2018, dopo i primi sei mesi al top nell’Inter, il club nerazzurro respinse gli assalti dei club inglesi, in particolare i due di Manchester, col City prima e lo United poi che misero sul piatto 65 milioni. L’Inter disse no e il City, per esempio, virò sul francese Laporte. La scorsa estate è filata via liscia, anzi, a maggio Skriniar ha rinnovato il contratto fino al 2023 con l’ingaggio portato a 3 milioni più bonus. Nessuna sirena anche perché Antonio Conte aveva messo subito il veto sulla sua possibile cessione. Anche adesso Skriniar è incedibile, nonostante dalla Spagna, versante Barcellona, qualche sondaggio sia già stato fatto. Quando un mese fa il ds Ausilio è stato in Catalogna per parlare con i dirigenti blaugrana di eventuali affari (da Vidal a Rakitic, passando per Semedo), si è sentito chiedere tre nomi della rosa di Conte: Martinez, Sensi e appunto Skriniar. Nessuno dei tre, però, è sul mercato, ma a fine stagione alcune cose potrebbero cambiare, in particolare sul difensore slovacco.
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Inter-Skriniar, l'addio si avvicina
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