NAPOLI – Si aggrava la crisi del che perde 2-1 con il ed esce tra i fischi dei propri tifosi al San Paolo. La formazione di Ancelotti non vince dal 23 ottobre e, da allora, ha raccolto 8 gare di fila senza i tre punti tra Serie A e Champions League. Adesso è settima in classifica a 17 lunghezze dalla vetta e a 10 dal terzo posto. Ritrova una preziosa vittoria invece il Bologna, reduce da un pareggio e tre sconfitte negli ultimi quattro match. Una gioia per Mihajlovic, che in settimana si era detto arrabbiato con i suoi giocatori per il calo di rendimento di novembre.
Napoli-Bologna, la cronaca
Nel Napoli c’è Ospina in porta al posto di Meret, Elmas titolare a centrocampo, capitan Insigne sulla fascia e si registra la seconda esclusione consecutiva per Callejon. Davanti la coppia è formata da Lozano e Llorente. Nel Bologna ci sono Bani e Danilo al centro della difesa e Palacio in attacco. Il Napoli fa la partita pur senza brillare e gli emiliani provano ogni tanto a ripartire: al 13’ spunto in velocità dei padroni di casa, Lozano dà a Insigne che calcia fuori da buona posizione. Al 16’ azione corale del Napoli, Lozano infila in rete, ma l’arbitro Pasqua di Tivoli annulla per un chiaro fuorigioco del messicano. Il primo tentativo del Bologna è un debole rasoterra di Palacio facilmente parato da Ospina al 25’ mentre al 32’ è ben più pericolosa la mezza girata al volo di Dzemaili, che manca di pochissimo il gol dell’ex approfittando di un pallone controllato male da Fabian Ruiz. Gli ospiti sembrano prendere coraggio, ma il Napoli trova il gol con un’improvvisa fiammata al 41’: destro potente di Insigne che Skorupski devia sui piedi di Llorente; per lo spagnolo appoggiare in rete è un gioco da ragazzi. Il primo tempo si chiude sull’1-0 per la squadra di Ancelotti.
I gol di Skov Olsen e Sansone
Nella ripresa il match è più equilibrato: al 55’ una lunga galoppata di Insigne è conclusa con un tiro angolato del capitano del Napoli, deviato in angolo da Skorupski. Al 58’ il Bologna pareggia: diagonale insidioso di Sansone, Koulibaly respinge di testa e il nuovo entrato Skov Olsen tocca al volo in rete per la sua prima marcatura in Italia. Il Napoli, a questo punto, si riversa in avanti e i rossoblù provano ad approfittarne in contropiede: al 66’ un tiro di Sansone è bloccato da Ospina, bravo a non farsi ingannare dalla deviazione di Manolas. Poi Mertens dà l’illusione del gol ai tifosi del San Paolo, con un destro che sfiora la base del palo e fa tremare l’esterno della rete. Il Napoli non riesce ad alzare il ritmo del gioco e, dopo una facile occasione fallita da Mertens, il Bologna segna ancora all’80’: Maksimovic si fa soffiare il pallone, veloce triangolazione emiliana, Dzemaili serve Sansone che si presenta solo davanti a Ospina, trafiggendolo. I giocatori del Napoli protestano per un presunto fallo su Maksimovic, ma l’arbitro Pasqua non ha dubbi. Al 95’ la squadra di casa vive anche la beffa del gol del pareggio annullato con il Var: Llorente segna, Pasqua convalida salvo poi tornare sui suoi passi per un fuorigioco dello stesso attaccante spagnolo. Pochi istanti dopo finisce l’incontro, tra i fischi assordanti del San Paolo.