GINEVRA (SVIZZERA) – Il presidente del Psg Nasser e l’ex numero due della Fifa sono stati interrogati dai procuratori svizzeri per presunta corruzione nell’ambito dell’inchiesta dei diritti televisivi dei Mondiali di calcio. Il pubblico ministero della Confederazione svizzera ha dichiarato in che si trattava delle “ultime audizioni” dell’indagine avviata nel marzo 2017. Al-Khelaifi, ceo del gruppo televisivo del Qatar beIN Media, è sospettato di aver offerto “indebiti vantaggi” al francese Valcke – compreso l’uso gratuito di una proprietà di lusso in Sardegna – in cambio dei diritti per i Mondiali tra il 2018 e il 2030.
Mondiali, Al-Khelaifi e Jerome Valcke interrogati
Valcke è già stato coinvolto in un altro caso di corruzione, che gli è valso una sospensione di 10 anni imposta dalla giustizia interna della Fifa. Un terzo sospetto, la cui identità non è stata rivelata – è descritto dall’accusa come “un uomo d’affari nel settore dei diritti sportivi” – è anche accusato di aver pagato tangenti per ottenere i diritti di tramissione. “I tre hanno hanno risposto all’invito ad apparire di persona” a Berna, dichiara il comunicato.