MILANO – “L’Inter è la squadra più accreditata, sta facendo un ottimo campionato. Noi pensiamo a noi, poi alla fine vedremo. Tutti quelli che fanno sport sanno quanto si faccia fatica a vincere una volta, pensate quanta fatica si faccia fatica a vincere due, tre, quattro, fino ad arrivare a otto. E’ stato faticosissimo, ma nello stesso tempo noi vogliamo essere superiori a questa possibile inconscia pancia piena. Detto questo, ricordiamoci che su 20 incontri abbiamo vinto 16 partite e pareggiate 4. La pancia piena in questo momento mi sembra che sia solo un pensiero che possa venire quando c’è un momento di minima difficoltà come un pareggio“. Sono le parole di Fabio Paratici, Chief Football Officier della Juventus, a margine della cerimonia della nona edizione del Gran Galà del Calcio Aic, manifestazione organizzata dal sindacato dei calciatori al Megawatt Court di Milano. Su Dybala inizialmente in panchina nel match di ieri con il Sassuolo, ha aggiunto: “Sono situazioni di cui si parla quando si pareggia. Quando Douglas Costa sta in panchina 70 minuti, poi lui entra e segna va bene così. Dybala ieri è entrato, è stato decisivo, altre volte è stato titolare e non lo è stato. Quando ha tre grandi campioni come Cristiano, Higuain e Dybala questo succede. Siamo fortunati ad averli“. “Con Allegri abbiamo ottenuto grandi successi, dobbiamo ringraziarlo e non dimenticarci mai quello che ci ha dato lui e il suo staff“, ha proseguito il dirigente bianconero. “Sarri è un allenatore diverso, ha portato uno stile di gioco diverso, motivazioni diverse. Ognuno ha il suo stile, sono due grandissimi allenatori come hanno dimostrato in passato, come ha dimostrato Allegri alla Juventus e come sta dimostrando Sarri“. E sulle prospettive Champions, Paratici ha sottolineato: “Negli ultimi anni abbiamo fatto due finali, siamo consapevoli della nostra forza e nello stesso tempo delle difficoltà che si hanno in una competizione come questa, in cui ci sono grande squadre“.
Paratici: “Ronaldo resta alla Juve”
Per Cristiano Ronaldo “non è un momento difficile. Lo abbiamo sempre detto che secondo noi meritava di vincere il Pallone d’Oro, le classifiche dei premi sono sempre opinabili. Per lui non è un momento difficile, è stato fuori per un periodo dagli allenamenti a causa di un colpo al ginocchio e lo ringraziamo per quanto fatto in condizioni non ottimali. Resta alla Juve? Senza dubbio“.