Il Genoa soffre ma supera il turno di Coppa Italia grazie a Pinamonti. Una vittoria che restituisce un pizzico di serenità a Thiago Motta, la cui posizione non sembra più così solida dopo la sconfitta in casa contro il Torino. Il tecnico del Genoa, in conferenza stampa, difende le proprie scelte.
SOFFERENZA – La sfida è stata vinta con qualche patema d’animo di troppo, considerando la differenza di categoria. Tuttavia Motta ritiene che vincere non sia mai facile e che la partita con l’Ascoli sia stata dominata. “Nel calcio si soffre e non è mai facile vincere. Non era un momento facile, ma siamo rimasti sempre molto uniti e comunque abbiamo dominato per tutto l’arco dell’incontro. Nella ripresa è andata meglio, ma possiamo ancora fare di più. Vi sono diversi lati positivi e altri che vanno migliorati”.
SCHONE – Il Genoa è sembrato privo di fantasia e cambio di passo. E ci si è interrogati anche sull’assenza di Schone. “Nel primo tempo abbiamo dominato ma senza creare pericoli. Schone? Non devo dare segnali a nessuno. Lui è un giocatore importante per noi ma ci sono anche altri esclusi, Il Genoa ha una rosa ampia con tanti giocatori di qualità e per questa sfida ho scelto i giocatori di cui avevo bisogno.
TENSIONE – Vi sono momenti in cui il Genoa è sembrato assentarsi: poca cattiveria. “A volte dobbiamo rallentare il gioco, è impossibile andare a mille tutta la partita. Quando alziamo i ritmi, però, dobbiamo essere molto più cattivi, perché abbiamo tutto per entrare in area con più uomini e andare a segno. Pinamonti è un ottimo centravanti, ma non solo per il gol realizzato. In quanto a Criscito, sono contento per lui, ha immediatamente rimediato all’autogolo si vede che è un calciatore di caratura internazionale. Da lui mi aspetto tantissimo”.