È la vigilia di Inter-Roma. I giallorossi domani sera a San Siro (ore 20.45) sfidano la squadra di Antonio Conte, che si è presa la testa della classifica dopo la scorsa giornata. Fonseca sogna il colpaccio: dopo la rifinitura di stamattina, alle 13.45 la consueta conferenza stampa. Alle 16 la partenza in treno da Termini per Milano.
FONSECA IN CONFERENZA STAMPA
Dopo due giorni di influenza Dzeko ha svolto individuale, come sta? È pronto per giocare domani?
Sì, Dzeko si è allenato oggi con noi, non si è allenato per diversi giorni. Oggi ha fatto l’allenamento con noi ed è pronto per giocare. Ma oggi non voglio parlare della squadra che giocherà.
Dopo 14 giornate di campionato l’Inter è capolista, quale caratteristiche teme della squadra di Conte?
È un grandissimo allenatore, molto bravo. L’Inter è in un grande momento, ha un’idea di gioco molto caratteristica. Ha lavorato molto bene l’idea di Conte, sono in un gran momento e sicuramente sarà una partita molto difficile.
Un aggiornamento sulle condizioni di Kluivert e poi in questo momento per lei chi è più in condizione tra Perotti e Mkhitaryan?
Chi deve giocare domani? Mkhitaryan o Perotti? (ride, ndc). Sono entrambi in buona condizione fisica, sono pronti per giocare. Kluivert ha fatto gli esami e sono negativi, non ha nessun problema ma ha fastidio e non giocherà.
Santon ha dato risposte positive le ultime partite, può giocarne tre in una settimana? Disse che farlo sarebbe potuto essere un problema per lui…
Santon sta giocando molto bene, ha fatto due partite molto buone. Può giocare tre partite consecutive, ma in quella posizione abbiamo Santon, Spinazzola e Florenzi. Uno giocherà.
L’Inter gioca contro una difesa a tre, un modulo che ha dato qualche grattacapo alla Roma. A cosa sono dovute le difficoltà e quali le possibile contromisure?
Le difficoltà sono molte, l’Inter è forte in tutti i momenti di gioco. Iniziano la costruzione con tre difensori centrali, ma hanno anche una dinamica molto interessante, molto forte. Abbiamo giocato molte volte contro squadre con tre centrali, non è una cosa nuova per noi.
Venerdì c’è Inter-Roma, sabato Lazio-Juventus. In questa stagione si è sempre visto Inter e Juve superiori alle altre. Partendo da queste partite, c’è una possibilità di inserirsi in un discorso più importante di classifica o le distanze restano sempre quelle?
L’unica possibilità che vedo è giocare contro una squadra molto forte. Dico sempre le stesse cose, ma è la verità. La cosa più importante è la partita contro l’Inter domani, non voglio sapere cosa può succedere nelle altre partite. Conta solo la nostra partita.
Sta meritatamente ricevendo molti elogi per come sa adattare la squadra alle diverse situazioni. Dal punto di vista personale, contro la prima in classifica e contro uno dei prime cinque allenatori al mondo sarà un esame importante anche per lei? Sarebbe definitivamente consacrato se dovesse far bene?
È il tipo di partita che noi vogliamo giocare, contro queste squadre. Sarà una grande opportunità per la nostra squadra di dimostrare che siamo in un buon momento, è un’opportunità per noi. Dal punto di vista personale no, è vero che giochiamo contro una delle migliori squadre italiane in un grande stadio con tanti tifosi, ma non è speciale per me.
Dzeko è pronto per giocare o giocherà? Florenzi l’ha citato come alternativa come terzino destro, lo è anche per il posto di Kluivert? Visto che Conte è stato un candidato per la panchina della Roma, si sente di ringraziarlo?
Sì, è un’alternativa anche per il posto di Kluivert. Dzeko? Non giocherà domani (ride, ndc). Su Conte non parlo del passato, ma per me è un onore se hanno parlato di Conte per la Roma e oggi ci sono io qui come allenatore.
Affrontate una squadra che sa essere molto verticale, con due punte che si cercano tantissimo. Come si difende a livello individuale e di squadra?
Con coraggio. Abbiamo preparato la partita con grande attenzione, gli attaccanti dell’Inter sono molto forti ma lavoreremo con rigore difensivo e con coraggio. Abbiamo preparato molte situazioni che pensiamo possano essere il gioco dell’Inter ma soprattutto con coraggio e rigore difensivo.
Il suo rapporto con la città e con i tifosi in questi primi mesi? E poi il suo punto di vista sul titolo del “Corriere dello Sport” sul Black Friday. La sua sensibilità è stata toccata?
Non sono state parole molto felici, quando parliamo di queste situazioni di razzismo dobbiamo avere attenzione. Ma credo che l’intenzione non fosse parlare in malo modo di questa situazione del razzismo. Non sono state parole felici. I tifosi? Sono i migliori, sono fantastici. Abbiamo ogni partita tifosi che sono con la squadra, devo dire che mi piace molto il loro appoggio.
Di Under è rimasto soddisfatto dell’attenzione tattica, della fase difensiva, o è alla ricerca del migliore Under?
Deve migliorare. È vero che non ha fatto una buonissima partita contro l’Hellas Verona, deve migliorare. È stato infortunato, deve migliorare tatticamente e in fase difensiva.