L’allenatore applaude Borja Valero dopo il successo di Praga: “Esempio per il gruppo”. Poi carica San Siro in vista del Barcellona: “Avremo 80mila persone a spingerci”. Infine sulla coppia Lukaku-Lautaro: “Stanno crescendo. All’andata furono massacrati e mi arrabbiai”
Sorride Antonio Conte, anche se la voce si sente appena appena. Ha urlato dalla panchina, come al suo solito. Ha funzionato, perché l’Inter ha battuto lo Slavia Praga anche se sembrava una notte stregata e adesso è al secondo posto nel proprio girone, alle spalle del Barcellona già qualificato. Proprio i catalani saranno i prossimi avversari fra 15 giorni. 90′ decisivi, durante i quali una spinta arriverà soprattutto da San Siro: “Potremo contare su 80mila persone che ci sosterranno – ha spiegato lo stesso allenatore nerazzurro nel post gara a Sky Sport – abbiamo dato un senso all’ultima partita ed era quello che volevamo. Ora recuperiamo energia e concentriamoci prima sulla Spal e poi sulla Roma, che sono le due squadre che oggi mi preoccupano di più. Vogliamo continuare il nostro splendido percorso in campionato”. Mai domo Conte, mai contento. Ma quando parla di Borja Valero lo è eccome. Lo spagnolo, prima di Praga, aveva giocato solo 45′ in A, poi gli infortuni di Barella e Sensi: “Dopo la partita con il Torino, lo avevo elogiato, così come Dimarco. Nonostante non avessero avuto molto spazio in questi primi quattro mesi, hanno sempre dimostrato personalità e attaccamento alla maglia. Non hanno mai parlato, mai detto niente, hanno sempre partecipato attivamente. Quando ti alleni con serietà, capita l’occasione. Sono molto contento, sono esempi positivi per il gruppo”.
“Lautaro e Lukaku stanno crescendo”
Chi è protagonista dall’inizio della stagione è la coppia Lautaro Martinez-Lukaku, decisiva anche nel 3-1 allo Slavia fra gol e assist: “Stanno crescendo – ha ribadito Conte – rispetto alla gara di andata siamo molto più squadra. Nella partita di Milano i due attaccanti sono stati massacrati dai difensori e mi arrabbiai un pochino. Oggi è stata totalmente un’altra storia. Sono stati determinanti, sono molto contento per loro”.
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