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Juve, l'urlo di Dybala: 200 in bianconero

Millecinquecentoottantadue giorni, o se preferite quattro anni e 121 giorni, dopo. Con un tasso di umidità non paragonabile tra l’afa di agosto a Shanghai e il caldo comunque previsto domani sera a Roma in zona Olimpico, vieppiù interessato da piogge sparse. Paulo Dybala c’era in Cina, dove segnò il gol del 2-0 (dopo l’1-0 griffato Mario Mandzukic, altro esordiente con la Juve) e ci sarà nella capitale dove vorrà festeggiare come si conviene la cifra tonda: 200 presenze con la Juventus. Campionato o Coppe non fa differenza se la Joya ha comunque timbrato il cartellino: con una rete – è successo 85 volte dall’estate 2015 a oggi – o con il suo solo girovagare per il campo, l’attaccante ha messo paura agli avversari, li ha fatti impazzire, li ha scherzati con una linguaccia, o una maschera, o una tutt’altro che banale incursione nell’area altrui, interrotta da un fallo inevitabile (come contro il Sassuolo domenica scorsa).

La , per l’ex Palermo, è vita, cioè reti a profusione. Dieci, come i palloni infilati in porta tra l’esperienza in rosa e quella in bianconero. Ed ora l’ennesimo incrocio di destini, con vista su Riyad, Arabia Saudita: il 22 dicembre alle 17.45 italiane si gioca per la Supercoppa, mentre domani è semplicemente (si fa per dire…) una sfida che può indirizzare questa fase del campionato. Dybala, nell’arco di 199 partite, prima si è conquistato la Juve e ne è diventato uno dei più illustri esponenti, poi ha rischiato di perderla per colpa del mercato. Ma lui ha tenuto duro dicendo no a tutti, perché quello bianconero è un club prestigioso, che sa darti soddisfazioni non solo economiche.

Dybala, il gol contro la Lazio e la vittoria all’ultimo minuto


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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