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Sarri: “Voglio grande mentalità, il tridente pesante a lungo andare non va”

TORINO- Vigilia dell’ultima partita europea di questo 2019 per la Juventus, che domani sera se la vedrà contro il Bayer Leverkusen battuto con un secco 3-0 all’andata. Bianconeri già certi del passaggio agli ottavi e del primo posto del girone D, ma che vogliono chiudere al meglio questa prima parte di Champions League. Alle 18.45, Maurizio Sarri e Miralem Pjanic, dalla sala conferenze della “BayArena”, rispondo alle domande dei giornalisti e presentano la sfida. Potrete seguire la diretta testuale proprio qui su JuveNews.eu:

PARLA PJANIC:

RISCHI DELLA GARA- “Questo non è campionato, ma a prescindere noi prepariamo gara dopo gara. L’importante sarà fare una bella partita. Vogliamo vincere, così da preparare al meglio anche la partita dopo. Giocheremo con una bella squadra, lo abbiamo visto all’andata. Saranno in casa e hanno ancora possibilità di passare il turno. Non sarà facile, ma vogliamo fare una buona gara”.

DIFFERENTI MOTIVAZIONI TRA EUROPA E CAMPIONATO- “Questa squadra non si allena per non vincere il campionato, sarebbe tempo sprecato. Siamo una squadra che vuole trionfare in tutto. Capita che, anche se non dovrebbe, perdiamo punti. Credo che, fino ad ora, abbiamo fatto un buon percorso. A volte si esagera e c’è troppa negatività intorno a noi, dobbiamo trovare maggior equilibrio. A partire da domani dovremo mettere maggior fiducia, finendo bene prima della sosta. Affrontiamo squadre forti, tutti vogliono batterci e si preparano al meglio. Non è semplice brillare giocando ogni tre giorni e capita un momento di difficoltà. Ci siamo confrontati e spero che in campo si vedranno le reazioni”.

MESSAGGI AL GRUPPO- “Ci fidiamo tanto del mister. Siamo una squadra unita intorno a lui e allo staff. Dopo 5 anni di Allegri c’è un cambiamento, normale che non giri tutto alla perfezione dopo 6 mesi. Il gioco del mister richiede molto, ma i risultati sono stati buoni. C’è del potenziale non espresso certamente. Ci siamo parlati per il bene del gruppo sui miglioramenti da fare, nulla di particolare. Penso che nelle prossime partite qualcosa cambierà, ma non c’è bisogno di drammatizzare. Da fuori sembra che tutto vada male, ci si chiede di vincere in modo pazzesco e non è semplice. In campionato dobbiamo fare qualcosa in più, ma i risultati sono buoni”. INTERVIENE SARRI: “C’è un attacco alla professionalità di questi ragazzi in questa domanda. Loro la collaborazione me la danno piena, poi a volte riusciamo a fare quello che vogliamo e a volte no. Solo questione di gioco? Se la sua domanda era rivolta a quello e non ai ragazzi la accetto”.

PREPARAZIONE- “Prepariamo partita dopo partita. Se giocheremo bene questa sarà più semplice affrontare anche la prossima, in caso contrario dovremo lavorare di più”.

PARLA SARRI:

BERNARDESCHI MEZZ’ALA- “Può essere un’opzione, ma togliendolo dal ruolo di trequartista, senza Costa e Ramsey, non so quante soluzioni potremmo avere. Lo abbiamo provato in ruoli diversi, vedremo domani come sistemarci in campo. Abbiamo dentro due centrocampisti di ruolo sinistri, anche se Rabiot ha dimostrato di trovarsi bene anche con il destro. L’unica incognita è se Adrien reggerà 90 minuti dopo un periodo di inattività”.

BEL GIOCO- “Siamo sereni e sappiamo di dover migliorare ancora molto. Non c’è preoccupazione, forse ho frainteso una parte della domanda di prima. Scintille? Dipende da tanti fattori, dovremo metterci del nostro nel trovare gusto nel palleggio e nel possesso palla. Se non vengono fatti nel giusto modo rimangono qualcosa di stucchevole. Dopo aver segnato non dobbiamo arretrare, dobbiamo tentare sempre di essere padroni della partita. Sono cose che presuppongono un cambio di modo di pensare, quindi non sono facili da raggiungere in tempi brevi. In certi momenti della partita le vediamo: nel primo tempo di Roma mi riconoscevo nella squadra”.

PENSIERO DI GUARDIOLA E RICHIESTE ALLA SQUADRA- “Probabilmente il City è peggiorato rispetto allo scorso anno. In Champions si può perdere o vincere, basta incappare in momenti sbagliati. Le partite viste lo scorso anno fare da loro le ho viste fare da pochissime squadre. Cosa chiedo ai ragazzi? La prima volta che sono stato contattato ho chiesto perchè nelle ultime gare dello scorso campionato hanno fatto solo 3 punti. Chiedo la mentalità di vincere sempre. Abbiamo la fortuna di giocare questa competizione, che va onorata sempre e comunque. Attendo risposte serie domani sul livello di mentalità. Dovremo fare una gara di grande livello, anche senza apparenti obiettivi. Non ci sono gare che non contano, dobbiamo mettercelo in testa. Voglio vederci a buoni livelli, poi il risultato può venire o meno”.

RABIOT- “Viene da un infortunio e, come tutti quelli che vengono da un altro campionato, deve migliorare. Ha iniziato a lavorare di nuovo con noi da 3/4 giorni. Non l’ho bocciato, faccio molto affidamento sulle sue potenzialità. Deve solo ritrovare condizione fisica e adattarsi al campionato. Domani farà uno spezzone di partita, non so quanto lungo”.

STRISCIA DI IMBATTIBILITA’- “Ho letto che è la striscia più lunga di un allenatore in Europa. Se i ragazzi domani non fanno risultato li ammazzo. Dentro questa striscia, la gara che ricordo più volentieri è la finale con il Chelsea. Sicuramente vincere un trofeo europeo è una grande emozione e spero che questa striscia mi porti a raggiungere finali anche più importanti di quella”.

FORMAZIONE- “Il tridente è un esperimento in parte. Lo abbiamo già visto e so che per un lungo periodo di gara non ce lo possiamo permettere, a meno che non ci siano determinate situazioni. Vedremo se alternare i ragazzi per arrivare al meglio alla partita dopo, se per arrivare al risultato dovremo ricorrere a tutti e 3. Ce lo dirà la partita e le condizioni fisiche. Matuidi? Vero che è diffidato, ma giocatori di questo livello devono avere la capacità di giocare. È un qualcosa di cui tenere conto, ma di cui non dobbiamo preoccuparci più di tanto”.

La conferenza si conclude qui


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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