NAPOLI – “E’ doveroso ringraziare Ancelotti, io rimango suo amico. Fra di noi non ci sono mai stati contrasti o dissapori, mi dispiace che le cose siano andate così“. Così Aurelio De Laurentiis, presidente del , nel corso della conferenza stampa di presentazione di . “Abbiamo lavorato insieme coltivando un sogno, ma per non rovinare anche il suo palmares ho cercato di salvaguardarlo pensando che fosse il momento di dividerci e ognuno andare per la propria strada“.
Milan, Gattuso in conferenza stampa
Dopo l’introduzione di De Laurentiis, parla Gattuso. “Il Napoli è una grande squadra, non sta vivendo un momento positivo ma a livello di qualità, di giocatori mi piace tantissimo. Quasi tutti i giocatori che sono qui, direi il 99%, sono funzionali al tipo di calcio che voglio fare” dichiara il nuovo allenatore del Napoli. “Con De Laurentiis ci siamo visti per la prima volta domenica alle 21-21.30 – racconta – Con Ancelotti invece ci siamo sentiti stamattina, sono stati due giorni non facili. Sapevo che dovevo chiarirmi con Carlo, è stato per me un papà calcisticamente, mi ha fatto crescere, e anche in tutti questi anni, nei momenti di difficoltà l’ho chiamato. E anche oggi ho avuto la conferma dell’uomo che è. Ma ora non fate paragoni. Io devo ancora dimostrare tanto. Carlo ha dimostrato, spero di fare almeno il 10% di quello che ha fatto nella sua carriera“. E per quanto riguarda gli obiettivi, Gattuso aggiunge: “Il Napoli è una squadra costruita per andare in Champions, l’obiettivo è difficile ma non possiamo stare fuori dall’Europa“. Su : “Ibrahimovic? Voglio parlare solo dei giocatori che alleno, che sono a disposizione“.
Gattuso su contratto, modulo e Ancelotti
“La durata del mio contratto? Chi fa questo mestiere è legato ai risultati. Anche se il presidente mi avesse proposto sei mesi, sarei venuto uguale. E’ una grande opportunità per me, questa è una squadra importante. Non potevo scegliere di meglio per il tipo di gioco che voglio fare” le parole di Gattuso. Sul modulo: “Il 4-3-3? Nella testa ho quello, ho i giocatori giusti per quel sistema“. Il nuovo tecnico del Napoli torna su : “Carlo è una persona molto navigata e sa le cose che può dire o non dire a un collega. C’è stata grande disponibilità da parte sua, ci siamo parlati ma il contenuto non lo dico. Contatti con Ancelotti prima di oggi? Quella di ieri era una partita fondamentale, non mi sembrava il caso di chiamarlo e affrontare certe questioni”. Poi, aggiunge: “Per è me è motivo di orgoglio essere al Napoli, ho rifiutato tante squadre e invece qui c’è tutto per far bene. So che sarà difficile, che c’è da lavorare tanto ma non c’è cosa più bella. Io ora devo essere bravo a capire cosa non funziona. C’è da pedalare e pensare a lavorare per preparare bene le prossime partite“.
Le parole di Gattuso su Insigne e Champions League
Gattuso si sofferma su Insigne, spiegando: “Io punto su tutti. Insigne è un patrimonio del Napoli e devo riuscire a trasmettergli fiducia, a lui come a tutti. Lorenzo è il capitano e il simbolo di questa squadra, ma ho il dovere di recuperare tutti i giocatori e metterli nelle migliori condizioni possibili. Ho già una squadra in mente? Sarei ipocrita a dire di no. Domani vediamo chi è a disposizione, chi ha recuperato. Affronteremo una squadra che è carica a pallettoni, non è un caso che sta facendo buoni risultati. Ripeto, l’obiettivo è recuperare punti per tornare in Champions League anche l’anno prossimo”. Sul sorteggio di : “La Champions? Ci penseremo a febbraio. So che è una grande vetrina. Le avversarie? Chiunque affronteremo sarà tosta”.