Nella vigilia del match tra Roma e Wolfsberger, è intervenuto in conferenza Fonseca. Ad accompagnare il tecnico portoghese stavolta è stato Diego Perotti, esterno sinistro che con tutta probabilità partirà titolare, vista l’assenza di Kluivert per infortunio. Domani all’Olimpico sarà l’ultima del gruppo J in Europa League. Ai giallorossi servono tre punti per sperare di passare alla fase di eliminazione diretta come prima in classifica. Molto dipenderà anche dalla delicata sfida tra Borussia Mönchengladbach e Basaksehir, alla stessa ora (21:00).
LA CONFERENZA DI FONSECA
Sono sei mesi esatti che è iniziata la sua avventura qui a Roma. Ci arriva alla vigilia di una sfida importante da dentro o fuori, la prima di questa stagione. Ci fa un bilancio di questi sei mesi e della crescita della squadra?
“Non voglio fare un bilancio in questo momento. Il bilancio deve essere fatto alla fine della stagione. Sono molto soddisfatto di questi primi sei mesi, la squadra è migliorata molto dall’inizio e adesso sta in un buon momento. Sei mesi molto positivi”.
Domani ci si gioca la qualificazione in Europa League, ma domenica c’è una sfida importante in campionato. Sta pensando di fare turnover?
“Onestamente sì, possiamo fare 4-5 cambi. E’ una partita difficile, decisiva per noi, ma in tutti i miei giocatori”.
Ieri è stata fissata la data per la Coppa Italia. La Roma giocherà il 16 gennaio, una gara a rischio supplementari, alle 21.15 in una delle zone più fredde d’Italia. Lei che ha sempre parlato di spettacolo da tutelare per i tifosi, cosa ne pensa?
“Questa partita è lontana, dobbiamo pensare solo a domani. Abbiamo tempo per pensare al Parma in Coppa”.
Ha detto apertamente che farà turnover. Le faccio tre nomi: Dzeko, Kolarov e Pau Lopez…
“Dzeko giocherà, Kolarov e Pau Lopez no”.
Oggi abbiamo rivisto in campo Cristante. Volevo sapere quali sono le sue condizioni, so che sta cercando di tornare per gennaio. Il suo rientro vi vede così al completo per il centrocampo, considerando anche Diawara e Veretout o cercherete altro sul mercato?
“Abbiamo molti in quel ruolo: Cristante, Veretout, Diawara, Pellegrini e c’è anche Mkhitaryan che può giocare in quella posizione. Non vogliamo cambiare niente lì. Cristante sta bene, sta facendo un lavoro specifico e a gennaio sarà pronto per tornare”.
Come stanno Kluivert e Pastore? E poi ieri c’è stata una bella iniziativa della Roma, perché alcuni giocatori sono andati a Tor Bella Monaca a rispondere alle domande di alcuni bambini. Qualche bambini ha chiesto a Zaniolo e ad Antonucci: “Perché il mister non fa giocare Florenzi?”. Loro hanno risposto che il mister avrà i suoi motivi. Quali sono questi motivi e domani Florenzi giocherà?
“Non vorrei parlare più di questa situazione, sono valutazioni che faccio io. Quando penso che avremo bisogno di Florenzi lui giocherà, quando invece non ci sarà bisogno di lui non giocherà. Lui come qualsiasi altro giocatore. Kluivert sta tornando e contro la Spal penso che sarà pronto. Pastore sta facendo un lavoro specifico e penso che tra due settimane sarà pronto”.
Nelle ultime gare il Wolfsberger ha lasciato spazi e si è allungata come squadra. Può essere una gara adatta al rientro di Under?
“La domanda è se Under giocherà? Sì, Under giocherà”.
lei è arrivato da poco nel calcio italiano e ne ha sottolineato sempre le difficoltà. La spaventa vedere l’esonero di un tecnico come Ancelotti oppure è una conferma sulle difficoltà della Serie A?
“Sono sempre triste quando un allenatore viene esonerato. La situazione di Carlo Ancelotti è difficile, ho una grande ammirazione per lui. Un grandissimo allenatore, ma ripeto, sono sempre triste quando succede”.
Visto che domani giocherà Dzeko, vuol dire che non giocherà Kalinic. Come sta, che idea si è fatto?
“Sta bene, è una soluzione, ma per questa partita giocherà Dzeko. Sta lavorando bene dopo l’infortunio”.
FONSECA A SKY SPORT
La partita di Istanbul ha confermato che è la Roma è una grande in Europa League, ma guai ad abbassare il livello di concentrazione. Era accaduto in Austria ed era uscita una partita così così…
“Sarà una partita molto importante per noi, una partita decisiva. E’ vero che abbiamo vinto a Istanbul, ma sarà decisivo vincere domani. Loro hanno vinto con il Borussia, che ha fatto buone partite. Dobbiamo pensare che può essere una sfida difficile”.
Ogni squadra dipende dai suoi campioni, ovviamente la Roma dipende in fase offensiva da Edin Dzeko, la conferma è arrivata al Meazza. Una buona Roma ma non siete mai stati pericolosi dalle parti di Handanovic. E’ giusto dire che la Roma è Dzeko-dipendente?
“No, penso di no. Penso che Dzeko è un giocatore molto importante per noi, ma la squadra non dipende da nessuno. Anche perché nonostante abbiamo cambiato i giocatori la nostra identità non è mai cambiata. Detto questo, Dzeko è un giocatore molto importante per noi”.
Lei è sempre sereno e tranquillo nella comunicazione, sembra perdere un po’ di tranquillità solo quando le fanno domande su Florenzi…
“No no, non è vero (ride n.d.r.). Capisco le domande su Florenzi, non ho nessun tipo di problema con questo e con Florenzi. E’ una questione di opzioni”.
Sa che l’ambiente romano è molto legato a lui?
“Sì, ma devo dire che nessuno è più importante della Roma. Paulo Fonseca, Guido (Fienga n.d.r.), Petrachi, i giocatori, nessuno è più importante della Roma e dobbiamo lavorare per vincere. Questa è la cosa più importante”.
Il suo lavoro lo conosce, ci sono momenti belli, affascinanti e momenti di dolore. Ancelotti, un allenatore che ha vinto tantissimo, è stato esonerato a Napoli. Che riflessione fa sulla precarietà del suo mestiere?
“Dico che noi come tutti dobbiamo avere sempre la valigia pronta. Sono triste di questa situazione di Carlo Ancelotti. Ho grande ammirazione per lui, un grandissimo allenatore e una grande persona. E’ triste, ma è il calcio”.
FONSECA A ROMA TV
È una partita importante, decisiva per noi. Dobbiamo giocare per vincere, con ambizione e coraggio. Affrontiamo una squadra forte, che ha battuto il Borussia M’Gladbach, dobbiamo restare concentrati”.
Quanto può essere utile l’aiuto del pubblico in una gara come questa?
Dobbiamo essere uniti per vincere questa partita. I nostri tifosi sono fantastici, credo che domani, ancora una volta, ci sosterranno. Tutti devono capire che domani è una partita importante.
Si aspetta un avversario demotivato?
Non credo, penso che giocheranno con ambizione. Sono una squadra forte in contropiede, dobbiamo preparare questo aspetto tattico. Non credo che vengano qui demotivati, giocheranno per vincere.
LA CONFERENZA DI PEROTTI
Sei qui da qualche anno, in questa stagione cosa è cambiato nel gruppo?
“Non so se è cambiato qualcosa in particolare. Siamo sulla strada giusta con un tecnico nuovo, giocatori nuovi. Sicuramente potevamo far meglio in qualche partita, ma siamo lì. Abbiamo fatto bene con l’Inter e domani dobbiamo confermare le cose buone che stiamo facendo con la consapevolezza che sarà una partita importante”.
Questa estate durante il ritiro hai detto che potevate vincere l’Europa Leauge. Dopo questo primo spezzone di stagione pensi sia un obbiettivo raggiungibile, vedendo anche le altre squadre che scenderanno dalla Champions. Pensi ancora che questo gruppo possa arrivare fino in fondo?
“Sono molto fiducioso riguardo i miei compagni e riguardo quello che trasmette il mister. Abbiamo la qualità per arrivare fino in fondo, anche se scenderanno squadre forti dalla Champions. Domani dobbiamo fare bene e vincere, così da pensare alla prossima fase”.
Il tuo inizio di stagione è stato sfortunato, quale è il tuo obbiettivo personale? Puoi essere l’uomo in più d’ora in poi?
“Purtroppo l’inizio è stato brutto, perché ho fatto tutto il ritiro, mi ero allenato bene e poi il giorno prima dell’inizio della stagione ho avuto questo problema al quadricipite che non mi era mai successo e mi ha sorpreso abbastanza. Spero di essermi lasciato alle spalle tutto, anche se gli infortuni ci sono sempre nella nostra professione. Non accade solo a me. A livello personale spero di giocare da qua a fine stagione di essere al 100% e di aiutare i miei compagni”.
Hai detto che non succede solo a te di infortunarti. Tra giocatori parlate degli infortuni? Inoltre si sta parlando del passaggio di proprietà. Vi capita mai di parlare di queste situazioni?
“Gli infortuni non accadono soltanto alla Roma, ma guardiamo ad esempio anche le situazioni degli altri club come il Real Madrid. Non ci sono stati solo problemi muscolari, ma anche fratture e simili. Un po’ di sfortuna insomma. Noi pensiamo solo a giocare e sulla situazione societaria ci pensa il club. Il nostro mestiere è giocare a calcio”.
A proposito di infortuni, la società si è mossa per sistemare un po’ di cose. Come vi trovate ad esempio con i nuovi campi? Vi trovate meglio ora?
“Magari fosse solo quello il problema degli infortuni! Alcune cose si possono migliorare e la società sta facendo di tutto per metterci a disposizione il massimo, hanno rifatto quasi tutta Trigoria e i campi si dovevano migliorare. Magari non è tutto al 100%, ma speriamo che con tutte le cose che hanno fatto gli infortuni possano ridursi”.
Il mister chiede a voi esterni di entrare di più in mezzo al campo. Questo ti aiuta a valorizzare di più le caratteristiche, lo abbiamo visto anche a Verona con l’assist per Mkhitaryan?
“Sì, perché possiamo sorprendere di più l’avversario. Con i movimenti dentro e facendo cose diverse possiamo essere più imprevedibili. Mi piace giocare in questo modo e piano piano stiamo trovando la maniera giusta per aiutare tutti, soprattutto Edin, a fare gol”.
PEROTTI A SKY SPORT
“Ho lavorato tanto per stare bene, ho fatto un buon ritiro. L’infortunio mi ha sorpreso tanto, soprattutto per quanto è stato lungo. E’ stato un infortunio di quasi un mese e mezzo che non pensavo di avere. Inoltre al quadricipite non avevo mai avuto problemi. Spero di aver passato il momento brutto e adesso sto meglio. Voglio aiutare i miei compagni, specialmente perché non ho avuto modo di farlo fino ad ora. Domani dobbiamo vincere, partire dall’inizio con l’atteggiamento giusto. Queste partite magari all’inizio sembrano facili, ma possono portarti a un risultato che ti fa stare male. Ho tanta fiducia nei miei compagni, nella squadra e in quello che il mister ci trasmette. Abbiamo voglia di vincere qualche trofeo, anche perché è arrivato il momento di farlo”.