ROMA – La Roma si divora l’opportunità di vincere il girone J di Europa League, complice l’incredibile successo del Basaksehir a Moenchengladbach contro il Borussia, pareggiando 2-2 all’Olimpico contro il Wolfsberger. Il calcio di rigore segnato da Perotti dopo appena 7′, così come il contro-sorpasso di Dzeko al 18′, in risposta alla sfortunata autorete di Florenzi (11′), sembravano aver messo i giallorossi al riparo da spiacevoli sorprese. In apertura di ripresa, però, il palo di Niangbo e l’infortunio di Mirante cambiano il volto del match, fino al pareggio di Weissman (64′). Roma ai sedicesimi di finale, ma da seconda.
Roma-Wolfsberger, Fonseca lancia Florenzi
La Roma ospita allo stadio Olimpico il fanalino di coda Wolfsberger da prima della classe nel girone J di Europa League (in coabitazione col Borussia Moenchengladbach): i sedicesimi di finale distano un punto, ma può bastare anche la sconfitta se il Basaksehir non s’impone in terra teutonica, un lusso non da poco. Mister Fonseca ricorre a qualche cambio rispetto allo 0-0 del Meazza con l’Inter, ritrovando Fazio in difesa, accanto a Mancini e davanti a Mirante, e lanciando Florenzi sulla corsia destra (e con la fascia da capitano al braccio), dirottando invece Spinazzola dal lato opposto del campo. Confermati in mediana Diawara e Veretout, Dzeko riprende possesso del centro dell’attacco, supportato dal terzetto formato da Under, Mkhitaryan e Perotti.
Perotti-autogol Florenzi-Dzeko: Roma avanti 2-1
La partita è gradevole sin dalle prime battute, i ritmi sono alti e la Roma lascia intendere di non voler fare calcoli, cercando con aggressività e convinzione la vetta del girone, che potrebbe garantire un sorteggio benevolo ai sedicesimi di finale di Europa League. Dzeko, che dimostra di aver smaltito in fretta i postumi dell’influenza che l’ha costretto al forfait a San Siro, impiega 5′ a crearsi una nitida palla-gol: Kofler, estremo difensore del Wolfsberger, va nel panico e lo butta giù. 2′ dopo, spesi tra proteste e soccorsi al contuso portiere austriaco, Perotti fa 1-0 dagli undici metri. La partita sembra messa in ghiaccio, ma i giallorossi non hanno fatto i conti con la veemente reazione degli avversari: Niangbo e Schmitz triangolano a meraviglia, eludono la pressione di Mancini, e Florenzi, tentando un disperato anticipo su Weissman, tutto solo e pronto a spingere il pallone in rete, batte involontariamente Mirante (11′): clamoroso 1-1 all’Olimpico. Fonseca, però, ordina ai suoi di non scomporsi e di continuare a giocare come sanno: indicazioni profetiche del tecnico portoghese, che può esultare soli 7′ più tardi, grazie alla splendida sortita di Perotti, che ricambia il favore a Dzeko in occasione del rigore, regalando al bosniaco il gol numero 96 con la maglia della Roma, il 26° nelle coppe europee, a -2 dalla leggenda Francesco Totti (se si escludono le 10 marcature nei preliminari).
La Roma si siede, il Wolfsberger fa 2-2
Se il primo tempo volge al termine dopo l’incredibile 2-2 del Wolfsberger annullato a Weissman per fuorigioco (24′), l’ammonizione rimediata da Diawara (32′), la notizia del vantaggio del M’Gladbach sul Basaksehir (34′) e la contro-risposta turca (44′) che lancia la Roma in vetta al girone, i giallorossi soffrono terribilmente la verve austriaca in apertura di ripresa: al 48′, con Mirante battuto, Weissman svetta in area e, di testa, stampa la sfera contro il palo. Spinazzola esalta l’Olimpico al 54′ con un coast to coast che riporta alla mente la prestazione sfornata dall’esterno nel famoso Juve-Atletico 3-0 della scorsa edizione di Champions, con Mkhitaryan che pesca Under, chiuso in angolo. Al 59′, però, con una splendida parata sul tiro a giro di Niangbo, Mirante va ko e dopo 120 secondi di sofferenza lascia il posto tra i pali a Pau Lopez: al 64′, Weissman, con un nuovo poderoso stacco nel cuore dell’area, dà un battesimo amaro al neo-entrato, siglando il 2-2 che provoca più di qualche mugugno sugli spalti. Fonseca corre ai ripari e getta nella mischia Zaniolo e Pellegrini in luogo di Perotti ed Under (66′), donando nuova linfa alla squadra: al 72′, Veretout recupera un ottimo pallone a centrocampo e lancia il talento ex Inter ma, sul suo cross, la zuccata di Mkhitaryan è fuori misura. La Roma insiste, Zaniolo in progressione e Dzeko a sportellate cercano la giocata vincente, ma il muro eretto dagli austriaci tiene, non lesinando insidiose ripartenze. Poi, si affidano a Kofler sul potente diagonale di Fazio (78′). Aumentano i giri del motore giallorosso nel finale, i subentrati Pellegrini e Zaniolo hanno troppa benzina in più degli avversari e prendono per mano i compagni nella metà campo ospite: Diawara fallisce però una chance colossale all’89’. Nel mentre, in Germania, il Basaksehir si porta clamorosamente in vantaggio sul Borussia: con un gol, i ragazzi di Fonseca sono primi, ma col 3-2 del Wolfsberger sono fuori. Ai giallorossi non viene il braccino, è anzi Kofler a negare a Dzeko la doppietta in pieno recupero. Roma ai sedicesimi, ma da seconda.