Contro la Samp Gigi raggiunge Paolo in vetta come numero di presenze (647) in campionato. Dal debutto nel 1995 a oggi, una carriera unica
I record non gli hanno mai tolto il sonno, un po’ come i debutti. Poco più di 24 anni fa, Gigi Buffon viveva la sua prima vigilia da numero uno. Sapeva che avrebbe giocato titolare, perché l’allenatore del Parma, Nevio Scala, glielo comunicò in ritiro, quando la sera andò a trovarlo in camera, ma non sentiva addosso nessun tipo di pressione. Anzi, il ragazzone 17enne era talmente rilassato che s’addormentò beatamente in pullman durante il tragitto verso il Tardini, facendo venire qualche dubbio ai compagni di squadra. Qualcuno disse a Scala: «Mister, siamo sicuri che sia abbastanza concentrato?». Il tecnico non aveva dubbi, gli scettici poterono ricredersi durante i 90 minuti, quando l’esordiente Gigi tenne a debita distanza Baggio e Weah e la gara contro il Milan finì 0-0. Era il 19 novembre 1995, l’inizio di una storia unica che oggi a Genova s’arricchirà di un nuovo capitolo: Buffon contro la Sampdoria raggiungerà Paolo Maldini a quota 647 partite in Serie A, diventando insieme al rossonero il giocatore con più presenze nel nostro campionato. Aggancio nel 2019 e sorpasso praticamente scontato nel 2020, perché è logico supporre che Gigi giocherà almeno un’altra partita da qui alla fine di questa stagione.