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Supercoppa, Lazio ancora una volta indigesta alla Juventus: Sarri ko alla prima finale

TORINO – Simone Inzaghi si conferma avversario indigesto, dopo il 3-1 inflitto il 7 dicembre alla Juventus arriva anche quello di Riad: il tecnico batte i bianconeri per la quarta volta in carriera e, come accaduto nel 2017, consegna un trofeo alla Lazio. Ieri come oggi i biancocelesti vincono la Supercoppa italiana ospitata a Riad e lo fanno al termine di una partita condotta con personalità, in cui hanno concesso rare opportunità e sfruttato al massimo quelle avute a disposizione. La Juventus paga a caro prezzo due distrazioni collettive in difesa, a conferma di una preoccupante tendenza a lasciarsi infilare con troppo facilità. E in attacco produce poco, nonostante la scelta di Sarri di affidarsi ancora una volta al tridente Dybala-Higuain-Ronaldo. Ne viene fuori una squadra non equilibrata, con i reparti distanziati l’uno dall’altro e poco produttiva.

Tridente poco produttivo – Non solo il tridente, la Juventus parte ancora con Demiral al centro della difesa al posto di De Ligt. Lazio invece confermata e subito in palla. Luis Alberto lancia un primo segnale all’8′, con un destro dal limite poco alto. Otto minuti dopo lo spagnolo firma l’1-0 colpendo di piatto da distanza ravvicinata, al termine di un’azione in cui De Sciglio non riesce a contenere Lulic sulla fascia e nessuno interviene sull’appoggio di Milinkovic in area. Juventus che accusa il colpo, reagendo soltanto dopo la mezz’ora con un tiro di Dybala poco out cui segue un bella deviazione di Szczesny su tiro di Correa. La Joya firma il pari al 45′, andando in tap-in (e partendo da posizione regolare) su una conclusione di Ronaldo respinta da Strakosha.

Ripartenze letali – Juventus che mantiene il comando del gioco nella ripresa, ma in maniera sterile, con la Lazio sempre pronta a ripartire. Uno dei questi ribaltamenti è letale al 28′, con Lulic che va a colpire indisturbato di destro su un cross di Lazzari. I bianconeri provano a reagire: Dybala, di testa, è centrale, e Bonucci, ancora di testa, manda fuori di poco al 90′. Al 3′ di recupero un’altra ripartenza della Lazio, con Szczesny a esibirsi in un’uscita bassa decisiva su Correa. Il portiere può però nulla sulla punizione originata nella stessa azione da un fallo di Bentancur (espulso per doppio giallo, sarà squalificato in campionato con il Cagliari): la parabola dal limite di Cataldi, entrato nella ripresa, è micidiale e precisa sotto la traversa per il 3-1. La prima finale di Sarri con la Juventus è amarissima.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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