TORINO – “Vincere e convincere, col predominio sulle partite, è quello che voglio; finora si è visto solo a sprazzi“. Queste la parole chiave che il tecnico della vuole per il 2020: “Siamo ancora in una fase di alti e bassi, ci sono momenti in cui giochiamo da squadra, altri meno – ammette l’allenatore bianconero a Sky Sport24 – rientra nella normalità, non esiste il tutto e subito. La cosa particolare è che prendiamo gol nell’area piccola, un dettaglio che nella Juventus degli ultimi anni non si era mai visto. Dobbiamo migliorare in questo contestualmente alla crescita di elementi di elementi nuovi come Demiral e De Ligt. Il Liverpool di Klopp è cresciuto nel tempo e oggi è sul tetto del mondo. Siamo una squadra che vuole vincere pur sapendo che in Europa non è mai semplice. La Champions deve essere un obiettivo, ma con la consapevolezza che ci sono dei rischi dovuti all’alta qualità degli avversari“.
Sarri punta sul tridente
Dal punto di vista tattico Sarri non ha nessuna preclusione per il tridente offensivo: “È sicuro. Poi sulla tipologia di schieramento, con il trequartista con Bernardeschi oppure Ramsey o i tre in linea, dipenderà dalla situazione dei vari giocatori”. Poi, interpellato sulla difficoltà del Napoli, la sua ex squadra, non si sbilancia: “Napoli ostaggio mio? Non posso dirlo da 800 chilometri di distanza. Io sono legato all’ambiente e al gruppo di giocatori grazie al quale ho fatto un grande salto di qualità“.