Nel caso di Sebastiano Esposito, non è neanche facile piazzare un distinguo tra gli inizi di carriera e il punto in cui si trova ora: perché, in teoria, Esposito (classe 2002, ricordiamo) è ancora agli inizi della sua carriera, e però Radio Sportiva ha intervistato Ciro Amore, presidente dell’ASD Club Napoli (una società di Castellammare di Stabia), la squadra dei veri albori calcistici di Esposito. Che, del gioiellino nerazzurro, non può che parlare bene.
“Esposito? Già ci eravamo emozionati quando ha tirato il rigore contro il Genoa, ora lo siamo ancora di più quando ci ha portato la sua maglia dell’Inter – ha fatto sapere all’emittente radiofonica – Esposito aveva la caparbietà di arrivare, ci ha sempre creduto. Fin da piccolo ha sempre avuto le caratteristiche dell’attaccante valido. Sarà difficile che si monti la testa perché è serio, volenteroso e che vuole arrivare. Ha fatto dei sacrifici”. Una scena significativa è quella che lo ha visto abbracciare la madre dopo il gol segnato al Genoa: “Esposito è legatissimo alla famiglia, che ha fatto grandi sacrifici quando il ragazzo è salito a Brescia”, spiega Amore. E i sacrifici, sin qui, sembrano ripagati.