TORINO – Per prima cosa le date: il mercato di gennaio inizierà ufficialmente giovedì 2 gennaio e si concluderà, almeno per quanto riguarda l’Italia, venerdì 31 gennaio alle ore 20. I club, dunque, avranno un mese di tempo per provare a rinforzare e riequilibrare le rose. Senza, peraltro, poter contare su appendici estere per eventuali cessioni visto che in tutte le principali Leghe europee la data di chiusura è la stessa con l’unica eccezione del Portogallo che si regala due giorni in più fino al 2 febbraio. Dettagli, perché gli uomini-mercato sono già al lavoro, consci del fatto che la sessione di gennaio ha tempi più ristretti e ritmi ben più incalzanti rispetto a quella estiva. Le premesse sono interessanti sia sul ring dei “pesi massimi” dove l’Inter ha tutte le intenzioni di alzare il livello come richiesto da Conte. E poi, nonostante la crisi in campionato, non è che si possa troppo facilmente declassare il Napoli, tanto più che De Laurentiis ha molto da farsi perdonare e vorrà dare una mano a Gattuso con un regista (Torreira il candidato) e un esterno (il milanista Rodriguez). Si “muoveranno” poco i club che, per una ragione o per l’altra, sono la nuova borghesia del campionato: dall’Atalanta (solo aggiustamenti mentre ascolta le offerte per Kulusevski) al Cagliari (piace Florenzi, ma il Valencia ha piazzato l’offensiva e la Fiorentina osserva) fino alle due romane Lazio e Roma. Da lì in giù, invece, comincia il gran ballo con Andrea Petagna in prima fila. L’attaccante della Spal è al centro dei movimenti che riguardano i club in cerca di gol per risalire la classifica. Dalla Fiorentina alla Samp fino alla stessa Roma nel caso in cui parta Kalinic, un altro incrocio. Il fatto è che la Spal non vorrebbe privarsi del suo attaccante proprio ora che è tornata in linea di galleggiamento sulla rotta salvezza. Il Verona spera di poter portare a casa quel Musa Barrow che segue dall’estate. Il Lecce ha già tesserato Donati, ma a Liverani non basta.
Gennaio, mese interessante anche per il capitolo allenatori
PREZIOSI, 205 GIOCATORI – Gennaio sarà un mese interessante anche per il capitolo allenatori. L’Udinese pressa Gotti. E se la Fiorentina ha appena ufficializzato l’ingaggio di Iachini e da lui partirà per risalire, il Genoa è ancora in attesa di conoscere il dopo-Thiago Motta. Preziosi, in ogni caso, il mercato “lo fa” lo stesso. Il suo iperattivismo è stato certificato dall’istituto di statistica Cies: il club rossoblù è la squadra che, negli ultimi dieci anni, ha utilizzato ben 205 giocatori, cioè 20 all’anno, la cifra più alta tra i cinque principali tornei europei.
