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Paredes, ecco perché la Juve fa l'affare a prenderlo

La ricca plusvalenza ingolosisce (siamo sui 40 milioni trattandosi di un parametro zero) e “liberarsi” di uno scontento (Emre Can) è sempre un’opportunità. Ma se la , da ormai un mese, ha avviato un discorso concreto con il Paris Saint Germain è perché l’incastro con Leandro è considerato il migliore possibile per il mercato di gennaio. Il centrocampista tedesco ha altre offerte, ma la contropartita parigina è quella che al momento convince di più la Juventus. Un po’ perché imbastire una maxioperazione tra due giocatori della stessa età e dai costi simili è più semplice. E un po’ perché il regista argentino sarebbe un rinforzo subito pronto per Maurizio Sarri. Un innesto invernale non solo sulla carta, ma anche nei fatti.

Paredes ha già giocato in serie A

Paredes non avrebbe bisogno di rodaggio e la sensazione è che l’ambientamento alla Juventus sarebbe velocissimo. Il 25enne regista del Psg ha già giocato in serie A con tre maglie (Chievo, Roma e Empoli), parla benissimo l’italiano e conosce alla perfezione i tatticismi del nostro campionato. Paredes non ha fatto in tempo a incrociare Maurizio Sarri a Empoli. Però conosce il calcio del Comandante e, da buon palleggiatore, ha dimostrato di sapersi esaltare in un contesto simile. Già, perché il trampolino di Paredes è stata la stagione in Toscana (2015-16). Alla guida dell’Empoli c’era Marco Giampaolo, tecnico dalle idee molto simili a Sarri tanto che era stato proprio il suo predecessore a consigliarne l’ingaggio, e il vice allenatore era quel Giovanni Martusciello che in estate si è ricongiunto al boss dei tempi empolesi. La Juventus è un’altra cosa, ma i principi di gioco sono più o meno gli stessi: difesa alta e a zona, riconquista della palla rapida e nella metà campo avversaria, palleggio finalizzato a creare un gran numero di occasioni. Paredes, in caso di chiusura dell’affare, dovrà solo ripassare certi movimenti.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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