E’ un legame vero, forte quello che lega Walter Novellino a Beppe Iachini, neo allenatore della Fiorentina. A Violanews.com, Novellino racconta il suo grande amico da calciatore e compagno di squadra ma soprattutto da allenatore.
Mister, Iachini è l’uomo giusto per la Fiorentina?
“Sono felice di vederlo a Firenze, ha fatto sempre bene ovunque è stato chiamato. Beppe è uno bravo, oggi purtroppo il mondo del calcio è esasperato dal concetto di possesso palla. Lui è uno pratico, sa dove intervenire per sistemare le cose. Per la Fiorentina è la soluzione giusta”.
Ha iniziato con lei ad allenare ai tempi del Piacenza. Che ricordi ha?
“Beh, faceva tutto lui (ride ndr). Urlava ai giocatori e dava indicazioni, io lo lasciavo fare. Si vedeva subito che era tagliato per fare questo mestiere. A Piacenza era un mio collaboratore, la qualità che mi stupì subito era che capiva sempre di cosa avessimo bisogno mentalmente sia io che la squadra. Ma che fosse capace lo immaginavo da tempo, l’ho avuto da giocatore a Ravenna e a Venezia ed avevamo giocato insieme ad Ascoli. E’ un collante, un elemento ideale in ogni contesto”.
Lo ha sentito?
“Sì, ci siamo scambiati gli auguri. E’ molto felice di ripartire e poi lo sapete, la Fiorentina è il coronamento di un sogno per lui”.
A proposito, cosa è successo ai viola?
“La classifica è brutta, ma io essendo amico di Pradè ho visto varie partite e la squadra non mi era dispiaciuta. Poi c’è stato l’infortunio di Ribery che è un trascinatore dentro e fuori dal campo. La squadra è giovane e va attesa, specialmente Castrovilli: è molto interessante. Montella ha allenato un gruppo fresco, necessitava di tempo ma purtroppo per noi allenatori quando non arrivano i risultati c’è l’esonero. Beppe è un uomo navigato, risolverà tutti i problemi”.