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Juve, Ronaldo sfida Pelé e Messi

TORINO – Un fuoriclasse, che gioca ai massimi vertici da quasi vent’anni, che in carriera ha collezionato 31 trofei di squadra e 89 titoli individuali, che detiene 39 record, che cosa può chiedere dal nuovo anno che sta arrivando? Trattandosi di Cristiano Ronaldo, è facile conoscere la risposta: nuove vittorie, nuovi trofei, nuovi primati. CR7 non si pone limiti e non si sente mai appagato: sorretto da un fisico che, a 34 anni, surclassa molti ventenni grazie anche a un allenamento costante e da una testa capace di gestire le pressioni, di mantenere alta la concentrazione e di trovare nella sfida l’energia vitale, l’asso portoghese si aspetta un 2020 «fantastico», consapevole che ci sono altri gradini da salire, altri traguardi da raggiungere per confermarsi il migliore al mondo.

Gli applausi e la standing ovation sul palco di Dubai rappresentano l’ennesimo stimolo affinché il prossimo anno sia ancora migliore di quello appena trascorso per essere nuovamente al centro dell’attenzione e premiato. Nel mirino Cristiano Ronaldo ha messo parecchie cose: prima di tutto il sesto Pallone d’Oro. Dopo la delusione nelle ultime due stagioni – in particolare quest’anno visto che il premio è andato al suo eterno rivale Leo Messi – l’attaccante bianconero vuole risalire sul trono ed eguagliare il numero di vittorie del fuoriclasse del Barcellona. Dopo Messi, CR7 sfida pure Pelé nella classifica dei migliori bomber della storia del calcio. Il portoghese è sesto con 712 gol, Pelé terzo a quota 767: li separano 55 gol, un numero di reti non proibitive da segnare con la Juventus e il Portogallo nell’arco dell’anno solare. CR7 ha saputo anche fare di meglio, nel quadriennio 2011-2014, con 60, 63, 69 e 61 reti e 55 gol li ha superati pure nel 2015 e 2016. «Solo sentire il mio nome accostato a Pelé mi emoziona – ha rivelato Cristiano proprio ai Globe Soccer Awards negli Emirati Arabi -. Battere il numero di gol di Pelé sarebbe motivo di orgoglio, ovviamente, ma ognuno di noi ha la propria storia. Pelé continuerà a essere Pelé, Maradona è Maradona e Cristiano continuerà a essere Cristiano».


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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