TORINO – Da un numero 10 a un altro numero 10. Paulo Dybala ha raccontato al portale Otro la sua passione per Juan Roman Riquelme. Una passione che nasce da bambino, quando “El Mudo” era considerato uno dei più forti calciatori argentini: tanto introverso nel carattere – da qui il soprannome – quanto geniale nelle giocate. Un uomo d’ordine, soprattutto, da cui piedi dipendevano l’organizzazione e la fortuna delle squadre: il Boca Juniors a inizio e fine carriera (con parentesi spagnole al Barcellona e al Villarreal) e l’Argentina dal 1997 al 2009. Caratteristiche diverse, visto che lo juventino è attaccante, ma identica classe: «Riquelme è stato uno dei miei idoli d’infanzia – ha sottolineato Dybala nell’intervista –. A casa mia si guardava molto calcio: mio padre Adolfo era tifoso del Boca Juniors, uno dei miei fratelli dell’Independiente e l’altro del River Plate. Quindi tutti cercavano di farmi tifare la loro squadra».
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Dybala a tutto Riquelme: “È stato l’idolo della mia infanzia”
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