Carletto Ancelotti lo prendeva sempre in giro: «Cristiano, ma che fai? Hai fatto due gol nei quarti di Champions League, a casa hai una ragazza strepitosa come Irina (la Shayk, modella russa, fidanzata di Ronaldo ai tempi del Real) che ti aspetta e stai qui in palestra? Tu sei matto!». Ronaldo rideva e continuava gli esercizi di stretching, la corsetta sul tappeto e l’immancabile crioterapia. Irina poteva aspettare, perché CR7 ha sempre curato in modo scientifico il recupero dalla partita, un passaggio fondamentale per mantenere il suo fisico più «giovane di dieci anni», come sostiene lui, che sente di avere 24 anni fisiologici.
in Serie A
Juve, Cristiano Ronaldo ieri al lavoro per il recupero
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