CAGLIARI – Rolando Maran è logicamente deluso dopo l’ennesima sconfitta del suo Cagliari. Il 2-0 inflitto dal Milan alla Sardegna Arena rappresenta il quarto ko consecutivo: “Sconfitte che pesano come un macigno, ma in un campionato intero ci sta un piccolo periodo negativo. Oggi abbiamo fatto un primo tempo da Cagliari, soffrendo un po’ la loro fisicità, ma tenendo noi il pallino del gioco – ha spiegato l’allenatore -. Poi, come capita spesso, concediamo gol con troppa facilità. Serve bravura per invertire questo trend quanto prima. Loro hanno verticalizzato per tutta la partita su Ibra, ma hanno trovato i due gol su calcio piazzato a metà campo. Se vogliamo far finire questo brutto periodo dobbiamo far tesoro di questi errori, migliorando in fretta“. Nella testa del Cagliari sembra ancora rimbombare la sconfitta e i 7′ di recupero con la Lazio. “L’ho detto già ieri in conferenza stampa, è l’aspetto da cancellare il prima possibile. Se ripenso a quella partita mi viene tanta rabbia, questo purtroppo ha mosso un meccanismo negativo nelle nostre teste. Anche oggi sono arrivati gol che non si possono concedere, così come con la Juventus. Serve qualcosa di più, da me in primis“.
Maran: “Ricordiamoci sempre che siamo al 6° posto”
“Il cambio Simeone–Cerri? Senza equilibrio non riesci ad impensierire gli avversari, noi dovevamo mantenere un’ossatura definita con Joao Pedro e Nainggolan che dovevano sfruttare le sue sponde. Con il Milan non si vince mettendo più attaccanti, ma restando equilibrati. Ora togliamoci di dosso questa cappa di negatività – auspica il tecnico – ricordiamoci che siamo sempre al sesto posto“. Poi l’analisi sul problema del gol. “Ci sono momenti in cui sei più o meno brillante, e di questo non mi preoccupo troppo. Ora al primo episodio negativo prendiamo gol, dobbiamo essere equilibrati nell’analisi. Mercato? Vediamo, il direttore Carli è stato chiaro, non ripeterò i suoi concetti” è la chiosa di Maran.