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Ricordate Manfredini? Dall'Atalanta… a driver! “Inter, occhio alla Dea”

Manca sempre meno alla gara di San Siro che vedrà di fronte la capolista Inter contro – al momento – la squadra più in forma del campionato: l’Atalanta di Giampiero Gasperini. I nerazzurri di Antonio Conte vogliono dare continuità alla bella vittoria contro il Napoli per mettere pressione alla Juventus che domenica scenderà in campo all’Olimpico contro la Roma.

In vista del match di questa sera, la redazione di Passioneinter.com ha contattato in esclusiva l’ex difensore e capitano bergamasco Thomas Manfredini:

SI ASPETTAVA UNA CRESCITA COSI’ IMPORTANTE DELL’ATALANTA IN POCHI ANNI?
“Sicuramente no. Non è mai stato un obiettivo dell’Atalanta arrivare a quei livelli. Ricordo che c’è sempre stato “prima la salvezza e poi si vedrà” e credo che in questi anni l’asticella si sia alzata di molto. Si vede tutto il valore di quello che hanno seminato in questi anni, con giovani interessanti e soprattutto in questo periodo stanno tenendo giocatori che prima avrebbero dovuto vendere per forza. Invece ora per alzare la qualità della squadra li stanno trattenendo”.

CHE PARTITA SARA’ QUELLA DI SAN SIRO?
“Sarà una delle partite più belle di questo campionato perché sono due squadre che fanno dell’intensità la loro arma migliore. Si affrontano due formazioni che giocano a viso aperto in modo che chi ha più corsa e grinta vince. Credo che sarà una partita bellissima”.

SECONDO LEI L’ATALANTA PUO’ ARRIVARE AD INFASTIDIRE INTER E JUVENTUS PER LO SCUDETTO?
“Sarà dura perché l’Inter soprattutto ha fatto veramente – in confronto agli altri anni – un cambiamento enorme e sta facendo un grande campionato. Loro e la Juventus stanno dimostrando di essere più forti delle altre ed è normale che l’Atalanta evitando quei piccoli errori di percorso – che le hanno fatto perdere qualche partita di troppo – potrà puntare al terzo posto. Le due squadre capoliste in questo momento sanno facendo un campionato straordinario e non danno modo alle inseguitrici di avvicinarsi”.

QUANTO GUADAGNA UNA SQUADRA – E L’INTER IN PARTICOLARE – CON CONTE IN PANCHINA?
“Tantissimo. I numeri parlano per lui: alla Juventus ha vinto, al Chelsea ha vinto, è tornato in una panchina di una squadra dove dopo Mourinho ci sono state difficoltà e la sta portando a lottare per lo scudetto. Credo che Conte sia – oltre ai campioni che scendono in campo – un valore aggiunto per qualsiasi squadra e lo sta dimostrando quest’anno. E’ il primo anno all’Inter ma non è una società che non ha avuto grandi allenatori nel suo percorso. Ne ha avuti tanti però solo in pochi sono riusciti a dare qualcosa in più. In questo momento Conte sta dimostrando di essere uno dei migliori al mondo”.

A PROPOSITO DI MOURINHO, COM’ERA AFFRONTARE QUELL’INTER?
“Diciamo che era una squadra di fuoriclasse, aveva dei campioni. Ora in Italia stanno tornando però era difficile perché avevano fisicità e c’erano fuoriclasse che ti risolvevano la partita in qualsiasi momento. Anche lì la mano dell’allenatore si è vista. Quando vinci tutte le competizioni in un anno solo dimostri di essere la squadra più forte”.

E’ STATO ALLENATO DA GASPERINI AI TEMPI DEL GENOA, SECONDO LEI AVREBBE POTUTO FAR QUALCOSA IN PIU’ ALL’INTER O E’ UN TECNICO DA PIAZZE MINORI?
“Secondo me ha dimostrato nel suo percorso di carriera di fare grandi cose con queste squadre che hai citato come Atalanta o Genoa. Ha portato anche i rossoblù in Europa, direi alla grande. E’ un allenatore a cui servono sia giocatori giusti, sia la pazienza di società e tifosi di aspettare il suo modo di giocare. Lui fa giocare in modo diverso molti calciatori e quelli che hanno tanta esperienza e sono campioni possono fare più fatica ad adattarsi con quella tipologia di fase difensiva. Va aspettato all’inizio ma quando riesce a dare un’identità di gioco dà qualcosa in più e valorizza giocatori che pochi altri allenatori riescono a fare, sia giovani che sconosciuti. Con il suo metodo di lavoro li fa diventare importanti”.

PER IL MERCATO DI GENNAIO IN OTTICA INTER CIRCOLANO I NOMI DI VIDAL ED ERIKSEN, CHI POTREBBE FAR PIU’ COMODO?
“Vidal conosce già il campionato e Conte allenatore. Quando era alla Juve ha fatto tanti gol e partite eccezionali. Credo che per il mercato di gennaio serva qualcuno di già pronto e che faccia la differenza da subito. Vidal è l’uomo giusto per i motivi che ti dicevo e per il valore che può dare in fase realizzativa oltre ai due grandi capocannonieri che in questo momento stanno facendo la differenza”.

LA REDAZIONE DI PASSIONEINTER.COM RIGRAZIA THOMAS MANFREDINI PER LA GRANDE DISPONIBILITA’.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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