I numeri dimostrano la diversità di rendimento dei nerazzurri tra un tempo e l’altro. Se le partite durassero 45 minuti…
Adesso che si è chiuso il primo tempo del campionato, si tratta di scendere negli spogliatoi, sorseggiare il té caldo e trovare un modo per evitare il calo nella seconda metà della A. Perché se le gare finissero dopo 45’ l’Inter ora starebbe pregustando un ottavo di finale di Champions e nell’ultimo mese non avrebbe subito le rimonte di Fiorentina e Atalanta. L’andamento della partita di sabato sera è rappresentativo: leoni fino all’intervallo, schiacciati sotto i colpi della Dea nella ripresa. Handanovic, capitano esigente e allineato al tecnico, lo ha sottolineato: “Quando andiamo in vantaggio dobbiamo gestire meglio, su questo si deve migliorare”.