in

Caro Lotito, faccia pace con il passato: sarà più amato

Stonano le frasi del presidente della Lazio sugli scudetti di Lenzini e di Cragnotti. Ma quei trofei sono nella storia della società

La Lazio che festeggia i 120 anni lassù dove osano le aquile, con una striscia record di vittorie, il capocannoniere del campionato e il simbolo della Coppa Italia cucito sul petto è una società che deve molto a Claudio Lotito, il suo presidente. Perché senza Lotito oggi, molto probabilmente, non si ci sarebbe più stata nemmeno la Lazio; perché è stato capace di circondarsi di persone capaci e competenti nei ruoli-chiave di un club (Igli Tare e Simone Inzaghi sono stati decisivi per i successi biancocelesti almeno quanto Ciro Immobile e Sergei Milinkovic-Savic); perché ha creato solide basi economiche sulle quali poggiare buoni, anzi ottimi, risultati sportivi. Per dirlo nel latino che tanto piace al presidente magna sunt promerita Lotitis, sono grandi i meriti di Lotito, sed… Ma, appunto, perché dire allora che lo scudetto di Lenzini del 1974 fu casuale? E perché sottolineare che i successi di Cragnotti erano frutto di finanza allegra?


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


Tagcloud:

Guardiola e il retroscena sulle auto di lusso distrutte

Dagospia: “Manchester City, party piccante con 15 modelle italiane”