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Balo, lo sfogo social dopo il rosso: “Continuate a giudicarmi come volete”

SuperMario Balotelli non conosce vie di mezzo. È stato così per tutta la carriera ed è complicato pensare che possa cambiare adesso, alla soglia dei trent’anni. L’attaccante del Brescia passa un altro pomeriggio di quelli destinati a entrare nella storia. E tra le due colonne, quella dei bei ricordi e quella delle giornate da dimenticare, la partita con il Cagliari finisce decisamente nella seconda. Sette minuti scarsi in campo, giusto in tempo per beccarsi un giallo per entrataccia su Pisacane, mandare a quel paese l’arbitro e vedere il cartellino trasformarsi magicamente (ma non troppo) nel dodicesimo rosso in carriera.

SOCIAL – E, neanche a dirlo, è subito polemica. SuperMario fa notizia, crea interesse, nel bene e nel male. La sua espulsione segna i minuti finali di una partita che il Brescia sembrava anche in grado di vincere e catalizza l’attenzione di tutti quanti. I commenti si sprecano e danno decisamente fastidio a Balotelli. Che sul suo profilo Instagram prima si congratula con Torregrossa, autore di una doppietta, poi si sfoga contro i suoi detrattori. “È incredibile come un episodio possa cambiare sempre in troppo negativo o troppo positivo l’opinione di tutti drasticamente sull’essere e sulla professionalità di una persona. Proseguirò con il mio lavoro quotidiano anche questa volta, non è un problema. Voi continuate a giudicarmi come volete”.

STANGATA? – Una specie di “Why Always Me?”, la domanda retorica fatta al mondo del calcio ai tempi del Manchester City. Era una vita calcistica fa, quasi dieci anni, che però non sembrano aver scalfito l’essenza di Balotelli. Capace di tutto, nel bene e nel male. Tre “vaffa” a Giua che adesso potrebbero costargli caro. Dipenderà molto da quello che ha scritto l’arbitro nel suo referto, ma la stangata non sembra poi così complicata da prevedere. Non il massimo per chi ha già saltato le prime quattro partite dei campionato per un rosso rimediato in Francia, nella sua ultima apparizione con il Marsiglia. Lui, che di mezze misure non è certo un maestro, vorrebbe non essere giudicato troppo severamente. I tifosi, in fondo, potranno capire. Il giudice sportivo chissà…


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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