MILANO – “Le 100 partite con l’? Significa tantissimo per me perché le ho giocate in tre anni, è una cosa bellissima. Non me lo aspettavo di farle così presto, anche se ho sempre voluto fare il massimo. Ora mi sa che ne ho più di 100“. commenta ai microfoni di Inter Tv l’importante traguardo raggiunto con la divisa nerazzurra, poi aggiunge: “L’ è stata importante per la mia crescita, quando sono arrivato a Milano ero solo un ragazzino che giocava a calcio, nella Samp, un club che mi ha dato tanto: qui sono cresciuto tanto anche come uomo“. Chiosa sulla città di Milano e sull’atmosfera che si respira a San Siro: “Cosa mi ha colpito più di Milano? I primi mesi andavo spesso al Duomo, mi piace anche la piazza. Poi sono venuti a trovarmi i miei genitori, i miei amici e con la mia mia ragazza siamo andati spesso lì. Siamo andati anche a San Siro a fare un giro al museo. Se mi emoziono ancora quando entro a San Siro? Sicuramente sì, quando senti la gente, quando vedi lo stadio pieno. San Siro ti dà tante emozioni ogni partita, posso dire che non è cambiato nulla dalla prima all’ultima partita. È sempre la stessa emozione“.
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