Ilicic, una prova sontuosa. Il “professore” come lo chiamano i compagni di squadra, sale in cattedra e detta calcio. Una tripletta che lo issa a livelli altissimi. Quasi da solo ha praticamente matato il Torino: tripletta spaziale, con un gol, quello del 4-0, che riassume la quintessenza del calciatore: classe, astuzia e scaltrezza. Gasperini gli ha concesso la meritatissima standing ovation.
RECORD – Il calciatore ha parlato a DAZN delle sue prodezze: con questo, sono quattro palloni. Quanto le triplette. C’è un motivo per cui segna così tanto. “Il pallone me lo sono preso subito, è per le mie figlie, amano giocare. Il secondo gol? Ho visto che erano posizionati male, ho calciato verso la porta, è andata bene. Succede anche di centrare questi colpi”.
GRUPPO – L’esultanza con Gomez che gli ha lucidato lo scarpino è la quintessenza del gruppo bergamasco: “Questo fa capire quanto questo gruppo sia legato. E mostra cosa facciamo e dove vogliamo arrivare. Siamo stati feroci su ogni pallone, perché anche in passato ci è capitato di non chiudere le partite. Non si vince sempre come oggi, dobbiamo imparare a vincere anche 1-0”. Gasperini ha strigliato e poi lucidato la squadra dopo la sconfitta con la Spal. “Ci siamo preparati come sempre, con la Spal non eravamo al top ma il campionato è lungo e dobbiamo guardare sino in fondo. Abbiamo obiettivi ambiziosi”. Ilicic è già a 13 gol. “Non guardo le cifre, non mi interessa quanti gol faccio, preferisco fare il massimo con questa società”.