FIRENZE – In casa Fiorentina dopo le polemiche scatenate dalla sfida contro la Juve, oggi si è svolta una conferenza stampa in cui ha preso la parola il direttore sportivo Daniele Pradè: “Devo ringraziare Commisso perché non mi era mai capitato di vedere così tanti investimenti. Lui voleva lavoro per il presente e il futuro e spero che sia tutto rivolto a questa idea. Giudice Sportivo? Dobbiamo chiudere qui questa situazione. In un momento così importante, la notizia sono gli investimenti del club. Io sono una persona rispettata da tutti nel mondo del calcio, non penso di essere stato irriguardoso. Faremo ricorso perché faremo sentire le nostre ragioni. Non siamo le persone dipinte dal comunicato del Giudice. Si distoglie l’attenzione dal campo e dalla nostra crescita e non ci interessa”. Sull’arrivo di Amrabat: “Tutto nasce dal finale della partita contro il Verona. Si era formato un gruppetto di calciatori che parlavano. Ho detto loro che saremmo diventati una grande squadra, una squadra top. Amrabat mi ha detto che era stato a Firenze e che gli era piaciuta tantissimo. In quel momento non pensavamo che potevamo inserirci perché c’era un’altra squadra. Poi quando ci ha detto che non ci sarebbe andato, siamo andati noi fino in fondo. E’ stata un’operazione complessa perché ci sono volute tre notti. Devo fare i complimenti a Joe e a Commisso perché volevano tanto portarlo, poi il giocatore ha scelto noi nonostante l’offerta del Napoli fosse superiore”.
“Agudelo il Pizarro del futuro. Dunca ci ha aspettato”
“Abbiamo fatto anche tante cessioni e a luglio dovremo tornare sul mercato in uscita. Partiremo però da una base importante, cosa che non abbiamo potuto fare l’anno scorso. Ci sarà la crescita di tanti giocatori, come Igor. Aspetteremo Kouame che abbiamo preso infortunato. Aspetteremo Amrabat. Duncan è giovane e può migliorare, lo stesso Cutrone. Su Agudelo, spero che tutti voi abbiate la pazienza di aspettarlo. Ha caratteristiche particolari, è un calciatore diverso dagli altri. Abbiamo visto un percorso particolare che lo porterà a essere un nuovo Pizarro. E’ un percorso lungo, ma ha delle caratteristiche che ci piacciono”. Sulla situazione rinnovi: “Abbiamo solo Chiesa da discutere. Ho accennato anche di Vlahovic perché ci piacerebbe prolungare il suo contratto nonostante abbia 4 anni di contratto. Abbiamo tutto il tempo ma è un volere del presidente metterci seduti per capire cosa possiamo fare. Su Chiesa non abbiamo nessun appuntamento in agenda, non c’è fretta. L’incontro tra Commisso ed Enrico è andato benissimo e insieme valuteremo la situazione migliore. Federico sta dando il 100% e non vogliamo mettergli pressione addosso. Kouamè come Pepito Rossi? L’operazione è molto simile anche se con un’età diversa e con un’operazione molto diversa. Abbiamo avuto rassicurazioni da parte dello staff sanitario e siamo stati molto contenti di aver fatto questo acquisto. Lui ci piace come persona e come giocatore. Parla toscano e si sente fiorentino. Più difficile vendere o comprare? Sicuramente quelle in entrata. Le uscite sono state tutte facili a parte Pedro. Voglio ringraziare la nsotra segreteria sportiva che ha lavorato ininterrottamente per tre giorni, anche di notte, per chiudere tantissime operazioni. Abbiamo lavorato tutti a Milano e li devo ringraziare per la grande dedizione. Avevamo un monte ingaggi superiore ai 60 milioni comprensivo dello staff e ora è in crescita. Noi per il Fair play finanziario dovremo stare attenti proprio agli ingaggi. Ma quando miglioreremo le nostre entrate, si alzerà anche il monte ingaggi”.
Barone: “Vogliamo tornare in Champions”
Assieme a Pradè, dice la sua anche il braccio destro del patron viola, Joe Barone: “Voglio ringraziare Commisso per gli investimenti fatti a gennaio. Io e Pradè abbiamo tanto per portare i giocatori che abbiamo presentato. Oggi abbiamo ricevuto il comunicato della procura federale per le multe, faremo ricorso immediatamente per capire dove arrivano e il perché abbiamo ricevuto queste multe (55mila euro totali tra i dirigenti viola, ndr). Vorrei evitare il passato dell’ultimo weekend e concentrarci sul mercato e sulla partita di sabato contro l’Atalanta. E’ giusto per i ragazzi che l’attenzione si sposti per i nerazzurri. Abbiamo raggiunto 30mila abbonati e vorrei ringraziare tutti per l’affetto verso la squadra e verso di noi”. Barone ribadisce quanto la Viola sia tornata appetibile: “Penso che per qualsiasi giocatore che viene a giocare in una società, ci sono tanti fattori: c’è quello della città, dell’allenatore, dell’organizzazione, della tifoseria eccetera. Per tutto ciò, per la Fiorentina, per tutto l’ambiente, è un onore rappresentare la squadra. Per tanti giocatori è importante venire in una città come Firenze. Non siamo in Champions adesso, ma in futuro vogliamo essere competitivi a quei livelli. Ci dobbiamo preparare. Però un giocatore come Amrabat, è stato un obiettivo nostro e del presidente oltre che nostro. Lo abbiamo seguito, in ogni partita. Abbiamo fatto di tutto per portarlo alla Fiorentina. Ora è in prestito al Verona, lo utilizzeremo per il prossimo campionato”.