Berenguer e Verdi da attaccanti esterni. Piano rilancio Meité, Aina verso destra
All’ombra del Mito, sotto il cielo di Torino, sta nascendo un laboratorio a porte aperte. Nessun stravolgimento, sia chiaro. Ma al Filadelfia cominciano a risuonare principi, regole, filosofie, idee e anche le scelte – questi sì – portatori di novità. D’altronde il “sistema Longo” era apparso chiaro sin dal primo allenamento: con le gerarchie azzerate e la richiesta tassativa di disponibilità recapitata a tutti i calciatori. Non ci sono deroghe, nessuna scappatoia. A cominciare dalla necessità di metabolizzare in fretta un paio di concetti che risuonano come comandamenti scolpiti da Moreno nella pietra del Filadelfia: esige intensità assoluta negli allenamenti, ora calendarizzati sempre al mattino e nei quali sono state introdotte metodologie innovative; ha iniziato la ricostruzione della mentalità e del gruppo, e per questo da un paio di giorni (e lo sarà per sempre) i giocatori pranzano tutti insieme; pretende da tutti la “garra”, lo spirito del Toro.