PARMA – Continua il sogno scudetto della , che piega 1-0 il Parma in trasferta e sale a un solo punto dalla Juventus capolista. Decide il match un gol dell’attaccante ecuadoriano Caicedo, all’ottava rete in campionato. La Lazio raggiunge peraltro le 18 partite consecutive senza sconfitte in Serie A, impresa mai riuscita nella storia biancoceleste.
Parma-Lazio, la cronaca
Al Tardini le squadre osservano un minuto di silenzio prima del match in memoria di Ernesto Ceresini, storico presidente del , scomparso il 4 febbraio di trent’anni fa. D’Aversa schiera una formazione emiliana con Caprari e Cornelius nel tridente offensivo, in porta c’è Colombi mentre Kulusevski parte dalla panchina. Nella Lazio mancano Milinkovic Savic e Stefan Radu, iniziano tra i rincalzi Lazzari e Correa mentre davanti è confermato il tandem Immobile-Caicedo. Il primo tempo è giocato a buon ritmo all’insegna dell’equilibrio: il Parma parte con un piglio migliore, poi la formazione di Inzaghi cresce con il passare dei minuti. Dopo una serie di conclusioni fuori misura il primo portiere a scaldarsi le mani è Colombi su incornata di Caicedo, poi è Marusic a impegnare il portiere del Parma. Al 41’ la Lazio passa in vantaggio: Luis Alberto mette il pallone in mezzo all’area, contrasto tra Immobile e Iacoponi, poi Caicedo gonfia la rete con una mezza girata da pochi passi. L’arbitro Di Bello consulta il Var (Luca Banti) prima di convalidare il gol per un possibile tocco di mano di Immobile, non rilevato però neanche con l’aiuto della tecnologia.
Le proteste del Parma
Nel secondo tempo il Parma preme sull’acceleratore alla ricerca del pareggio. Dopo una conclusione fuori misura del biancoceleste Patric (al 53’), l’azione dei ducali si fa arrembante. L’ex romanista Caprari costringe alla parata Strakosha al 55’, poi Hernani ha un pregevole spunto ma il suo cross è bloccato dal portiere laziale, quindi D’Aversa butta dentro Kulusevski mentre la formazione di Inzaghi è in affanno. Gagliolo prima impegna Strakosha, poi, al 70’, calcia a lato da ottima posizione dopo una respinta del portiere laziale su botta di Kucka. Tirato un po’, il fiato la Lazio torna ad alzare la testa facendosi viva dalle parti di Colombi con Immobile, Acerbi e Correa. L’argentino, nel finale, calcia alto da ottima posizione a conclusione di un contropiede biancoceleste. Durante il recupero un contatto in area laziale tra Acerbi e Cornelius fa infuriare gli uomini del Parma, ma il Var non ravvisa irregolarità. Al fischio finale D’Aversa è inferocito con l’arbitro Di Bello mentre alcuni dirigenti emiliani entrano in campo. La Lazio vince 1-0 e sogna lo scudetto, ritrovandosi a un solo punto dal primo posto della Juventus.