I pregi di uno – la ricerca del gioco per Maurizio, la capacità di incidere con i cambi per Max – non sono i pregi dell’altro. Sono diversi. Per questo la transizione bianconera è complessa. Intanto i tifosi si dividono. E l’hashtag #SarriOut è tornato su Twitter…
Massimiliano Allegri e Maurizio Sarri sono pianeti lontani. Priorità: Sarri ha studiato alla scuola sacchiana, dove alla prima lezione ti spiegano che il gioco è un’arma più potente dei singoli, mentre Allegri ripudia gli schemi e dichiara che le partite vengono decise dai campioni. Principi di gioco: Sarri costruisce le sue squadre sulla difesa a quattro (alta, in linea, con giocatori che si muovono avendo i compagni come riferimento), Allegri non disdegna la “tre” e un metodo molto più cauto.