TORINO – Nel novembre 2018, in un breve soggiorno a Londra con la compagna Georgina e il figlio più grande Cristaninho, CR7 ordinò due bottiglie di vino dal valore complessivo di 31 mila euro. Al di là del costo (spiccioli per un fuoriclasse come lui che guadagna soltanto dalla Juventus 31 milioni l’anno), l’accostamento tra Cristiano Ronaldo e il vino è quanto mai azzeccato: non perché il giocatore sia un amante del buon bere o apprezzi particolarmente i vini pregiati (in genere beve soltanto acqua) ma perché più invecchia più il penta Pallone d’Oro migliora la sua capacità realizzativa. Al pari del Barolo, il più nobile dei vini rossi piemontesi che riesce a dare il meglio di sé con l’invecchiamento, CR7 è passato da una media gol di 0,64 reti a partita prima dei 30 anni alle 0,94 reti a gara nelle ultime cinque stagioni.
Numeri in progressione, destinati a incrementare ancora e ad aumentare i record che Cristiano detiene.