Il Cagliari ha bandito a vita «tre persone riconosciute e denunciate per aver rivolto a giocatori avversari parole discriminatorie e offensive di carattere razzista durante le gare disputate alla Sardegna Arena nel corso degli ultimi mesi». La decisione è stata presa dalla società del presidente Tommaso Giulini «a tutela dei tifosi del Cagliari, della città di Cagliari e di tutta la Sardegna che, in termini di accoglienza e rispetto, non hanno certo bisogno di prendere lezioni. Sono state irrogate sospensioni del gradimento perpetuo che impediranno a chi si è macchiato di queste azioni deprecabili di entrare alla Sardegna Arena, per qualsiasi manifestazione e per sempre». Dopo gli steward del Bentegodi dotati di body-cam dall’Hellas Verona, il Cagliari onora l’anno del suo Centenario compiendo un grande balzo in avanti nella lotta contro il razzismo. Giulini dimostra che un altro calcio è possibile. Forza Casteddu.
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Fuori i razzisti dallo stadio, onore al Cagliari
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