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Nostalgia del morattismo (e di un calcio oggi impossibile)

L’Inter di Massimo Moratti è il racconto di spese folli e di una passione che non teneva conto dell’aspetto economico. Eppure c’è qualcosa di quel sogno che oggi ci manca

Sì, manca. Lui. E poi quel calcio, quegli anni, quei sentimenti. Rimpiangiamo Moratti e siamo nostalgici del morattismo. Ricordiamo con affetto quel periodo in cui “essere Moratti” era sia un insulto che un complimento, una filosofia o uno sfottò. Venticinque anni fa, quando Massimo Moratti riportava a casa l’Inter che era stata di suo padre nei meravigliosi Anni Sessanta e che aveva dato al suo cognome una riconoscibilità internazionale, il calcio era diverso da quello che conosciamo oggi.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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