ROMA – Dopo il successo dell’Inter a Razgrad col Ludogorets, vince anche la Roma nell’andata dei sedicesimi di finale di Europa League. Nella sfida dell’Olimpico contro il Gent, decide il gol dell’ex Barcellona Carles Pérez al 13′, ben smarcato dal filtrante di Dzeko. La formazione giallorossa cala alla distanza e rischia a più riprese la rete del pareggio, graziata da un Depoitre in serata decisamente no. La gara di ritorno è in programma giovedì 27 febbraio alla Ghelamco Arena (ore 18.55).
Roma-Gent, le scelte di Fonseca
Sorridono alla Roma gli unici due precedenti col Gent, risalenti ai preliminari di Europa League 2009-2010: successo per 3-1 all’Olimpico, roboante 7-1 in Belgio. Fonseca lancia Pérez dal primo minuto al fianco di Pellegrini e Perotti nel terzetto alle spalle di Dzeko, in difesa c’è Fazio accanto a Smalling con Spinazzola e Kolarov terzini, le chiavi della mediana sono invece affidate a Cristante e Veretout. Non fa pretattica il collega Thorup, che conferma le anticipazioni della vigilia: in attacco il tandem Depoitre-David, a centrocampo l’ex Udinese Kums ed Odjidja-Ofoe larghi con Owusu in mezzo, Bezus vertice più alto.
Roma-Gent 1-0: apre Carles Pérez
La Roma, che è la squadra che ha segnato più gol nella prima frazione di gioco (8) fra tutte le partecipanti a questa edizione della manifestazione, non tradisce le aspettative e sblocca il risultato dopo appena 13′: Veretout recupera la sfera in mezzo al campo e serve Dzeko il quale, spalle alle porte, si gira in un fazzoletto e trova il corridoio (con la traiettoria del pallone prolungata da una disperata scivolata di un difensore) per Carles Pérez, che festeggia nel migliore dei modi il debutto da titolare in maglia giallorossa: due partite europee in carriera e due reti per il talento spagnolo (la prima, in Champions, lo scorso dicembre in Inter-Barcellona 1-2). Il veemente pressing mostrato in avvio dal Gent cala d’intensità, facilitando il giro palla della formazione capitolina, rea di non affondare il colpo e di rischiare su un’approssimativa marcatura di Spinazzola su Depoitre, con Pau López che evita spiacevoli sorprese bloccando a terra. Dzeko si prende gli applausi dell’Olimpico al 22′ per uno stop complicatissimo su un lungo lancio di Pellegrini ed un pallonetto che esce non di molto: sarebbe stato tutto vano a causa di un millimetrico fuorigioco di partenza. Un doppio colpo di tacco Pérez-Pellegrini libera al tiro Kolarov dalla distanza, ma la rasoiata di Bezus al 26′ ed il destro di Kums (deviato da Spinazzola) smorzano gli entusiasmi in casa Roma, è quindi Odjidja (40′) a non sfruttare un altro regalo dei padroni di casa (qualche fischio al duplice fischio dell’arbitro).
Il Gent preme, soffre la Roma
La Roma dà l’idea di rientrare in campo piuttosto compassata, atteggiamento già mostrato nelle recenti uscite in campionato e Coppa Italia, infondendo sicurezze nel Gent, che inizia così a premere sull’acceleratore. La prima vera occasione della ripresa, però, è di matrice giallorossa: è il minuto 51 quando, sugli sviluppi di una punizione ben calciata da Kolarov, è prodigiosa la risposta (di gomito!) di Kaminski sull’incornata di Smalling. L’irananiano Mohammadi è un cliente ostico che l’ex juventino Spinazzola soffre non poco in fase di contenimento, Kums e Buzus tentano invano di sorprendere Pau López. La doppia chance belga è un campanello d’allarme in casa giallorossa, con Fonseca che manda a scaldare Mkhitaryan e Santon, è clamoroso però il palo colpito di testa da Cristante al 56′ (tutto inutile, c’era fuorigioco). L’episodio non muta il copione all’Olimpico: la Roma produce in serie errori banali e l’estremo difensore spagnolo pone rimedio ad un suo sbaglio con una grandissima parata su Odjidja (58′), bissando il super intervento sul centrocampista belga di origine ghanese meno di tre minuti dopo, seguito da un provvidenziale anticipo di Cristante su Depoitre (64′).
Roma-Gent 1-0: Kolarov sfiora il raddoppio
La Roma sembra in bambola ed il Gent attacca a pieno organico, arrivando a ridosso dell’area di rigore giallorossa con una semplicità disarmante: al 65′ Smalling prende un giallo per un intervento in ritardo su Bezus, al 68′ Depoitre si divora una chance colossale a tu per tu con Pau López, al 69′ Fonseca getta nella mischia Santon per Spinazzola, quindi al 70′ è ancora l’ex attaccante del Porto a mancare una buona occasione, l’ennesima della sua partita, con un debole colpo di testa. La formazione capitolina prova a riaffacciarsi nell’area belga al 71′, quando una deviazione rende insidioso il tiro di Veretout, che si spegne tuttavia sul fondo. Mentre Thorup si gioca la carta Chakvetadze (74′), 20enne talento georgiano, il collega portoghese nato in Mozambico risponde prima con l’armeno Mkhitaryan (79′), esponendo di fatto Pellegrini ai fischi della “sua” gente, poi con Kluivert per Perotti (82′). La Roma prova ad addormentare la partita e far scorrere gli ultimi minuti che la separano dall’importantissimo successo, ma c’è tempo per un’altra chance macroscopica non sfruttata dal Gent: all’84’ López non trattiene la punizione calciata forte da Odjidja, poi si ritrova tra le braccia il pallone colpito debolmente, da due passi, da Depoitre. Rischia tantissimo Fazio da ultimo uomo pressato da due uomini, ma da quello che poteva essere un errore fatale, nasce invece una grande opportunità per i padroni di casa: Santon è bravissimo a fintare il cross col destro ed effettuarlo col mancino, grande risposta di Kaminski sul colpo di testa di Kolarov, quindi Mkhitaryan murato a botta sicura (87′). La Roma porta a casa una vittoria fondamentale, soprattutto alla luce di una prestazione tutt’altro che brillante.