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Inter, Eriksen titolare col Ludogorets: test con vista Juve

MILANO – Un’altra prova da campione per instillare nella mente di Antonio Conte un dubbio per il big match di domenica sera. Christian Eriksen questa sera giocherà quasi sicuramente la sua prima partita da titolare a San Siro contro il Ludogorets nei sedicesimi di ritorno di Europa League (andata 2-0 per l’Inter), anche se dovrà farlo senza il supporto dei tifosi nerazzurri, esclusi dallo stadio per le note vicende legate al Coronavirus. Finora, infatti, il centrocampista danese ha visto nella distinta nerazzurra il suo nome solamente due volte nella formazione titolare, entrambe con l’Inter in trasferta, a Udine in campionato, quando in 58 minuti lasciò poche tracce, e a Razgrad la settimana scorsa, quando dopo un’ora ha invece iniziato a dipingere calcio segnando l’1-0, colpendo una traversa e battendo l’angolo da cui è nato il rigore del 2-0 trasformato da Lukaku. Due gare che hanno dato entrambe delle indicazioni a Conte, ovvero che Eriksen non è ancora al top della condizione, oltre a non essere completamente inserito nei meccanismi della squadra ma che ha dei colpi nei piedi – e nella testa – da poter permettere all’Inter di avere quella imprevedibilità che mancava nei mesi scorsi allo spartito del tecnico pugliese.

Come detto, Eriksen questa sera dovrebbe partire da titolare perché Conte non è riuscito a recuperare ulteriori centrocampisti per questa partita. Gagliardini e Sensi sono ancora out e dunque sono tre i giocatori che possono alternarsi nei due ruoli da mezzala, considerando che Brozovic dovrebbe lasciare il posto da regista a Borja Valero, così come accaduto in Bulgaria. Eriksen quindi, più Barella e Vecino. Conte pescherà due fra questi tre giocatori e al momento la sensazione è che il certo di giocare sia proprio l’ex Tottenham perché a oggi è probabilmente lui il meno quotato per una maglia da titolare domenica sera a Torino. Contro la Juventus c’è da credere che Conte vorrà in campo chi conosce a menadito il suo credo calcistico, giocatori, soprattutto a centrocampo, che interpretino al cento per cento le due fasi come pretende il tecnico, dunque con inserimenti offensivi continui, pressing e ripiegamenti difensivi. 


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/europa-league


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