L’allenatore giallorosso dopo la partita con il Gent: “Ci siamo qualificati e questo è l’importante. La gara non era facile, soprattutto dal punto di vista fisico, il campo era pesante. Mi è piaciuto molto l’atteggiamento della squadra, ma si poteva fare di più sia dal punto di vista offensivo che difensivo”
Missione compiuta: la Roma torna con un pareggio dalla sfida in Belgio contro il Gent e ottiene il pass per gli ottavi di finale di Europa League. Proprio la qualificazione è la vera nota positiva di questa gara, come sottolineato da Paulo Fonseca: “Abbiamo conquistato il primo obiettivo, cioè passare il turno – ha dichiarato l’allenatore giallorosso a Sky Sport – È stata una partita difficile, il Gent è una buona squadra, non avevano mai perso qui in questa stagione. Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile a causa del campo molto pesante, anche fisicamente lo è stata. Ma abbiamo conquistato quello che volevamo, che è la cosa più importante. Rifinitura a Trigoria? In questo momento non abbiamo molto tempo per allenarci, ci sono pochi giorni tra le varie partite. Allenarsi qui comporta perdere un allenamento perché non possiamo fare nulla tatticamente, cosa per noi molto importante. Poi ha piovuto molto in questi giorni, il campo era molto pesante e fangoso, era difficile avere aderenza. Fisicamente è stata una partita molto difficile”. Sul sorteggio: “Ci sono tante buone squadre, è difficile. Non so in questo momento chi vorrei pescare”.
“Mi è piaciuto lo spirito di squadra, ma si può fare di più”
Sulla prestazione, aggiunge: “Abbiamo sbagliato i momenti difensivi, possiamo essere una squadra più corta. Offensivamente, invece, possiamo fare di più, abbiamo avuto spazio per uscire in contropiede con qualità, soprattutto nel secondo tempo. Ma devo dire che la squadra ha sentito la condizione della partita e penso che, in questo momento, ha avuto un grande atteggiamento, lottando e correndo soprattutto quando il Gent attaccava. È stato importante lo spirito di squadra, ma potevamo fare meglio sia in fase offensiva che difensiva”.
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