Intervistato ai microfoni di Radio Nerazzurra, l’ex giocatore dell’Inter Nicola Ventola ha parlato della situazione in casa nerazzurra con riferimento anche alla sua esperienza. Ecco le sue parole: “Lautaro? Prima di tutto l’Inter non deve farselo scappare la prossima estate. Parliamo di un giocatore che ha avuto e sta avendo tutt’ora dei margini di miglioramento notevoli da quando ha preso fiducia, facendo vedere cose incredibili. Non solo come goleador, ma anche nella partecipazione alla manovra, nel far salire e aiutare la squadra. Non dimentichiamo poi che è un ragazzo giovane, il tempo è dalla sua parte; è normale che possa vivere alcuni momenti di calo, ma lo reputo un top player. Offerta importante? Alla fine dipende sempre dalla volontà del giocatore”.
Turnover nelle coppe europee – “Tutti si sentono parte del progetto. Conte è bravo come lo era Cuper nel valorizzare e far sentire importanti i calciatori, ciascuno nella propria dimensione. Sappiamo quali erano i titolari di Cuper e quelli adesso di Conte; nel momento in cui fai sentire tutti importanti si può costruire davvero qualcosa di importante. L’Europa League è importante, questo è assodato, ma l’Inter punta anche allo scudetto in questo momento”.
Stagione 2001/02 – “È stata una stagione magica. Ho giocato tantissimo all’inizio, in coppia con Kallon, a causa dell’infortunio di Ronaldo e della squalifica di Recoba per la questione legata al passaporto. Mi sentii poi molto importante anche in occasione delle semifinali di Coppa Uefa contro il Feyenoord. Peccato per l’uscita dall’Europa e per l’esito del campionato”.
Thohir – “Ho visto spesso Thohir, sarebbe stato facile citare nomi più blasonati del mio, a centinaia nella storia dell’Inter. Gli piaceva il mio spirito, il non mollare mai, mettendoci anima e cuore, intendeva quello. Mi sono sentito onorato delle sue parole, nonostante i tanti giocatori più forti di me nella storia dell’Inter”.